Un anno nuovo e «l’amore creativo»
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È stato detto che la noia è uno dei più gravi mali del nostro tempo. Le persone si annoiano, stanche della vita, non sanno più cosa fare per sentirsi vive dentro. Non stiamo parlando di quella sensazione che proviamo quando siamo annoiati a leggere un libro o siamo impegnati in una conversazione con una persona poco simpatica.
Si tratta di una noia profonda che viene da dentro e avvolge tutta l'esistenza con un senso di indifferenza, di scetticismo e di tedio.
Tutto sembra così insipido e insapore.
Nulla vale la pena.
Sembra di vivere in un deserto interiore.
Questa noia non è una nuova malattia. I medievalisti l’hanno chiamata accidia, e San Tommaso d'Aquino disse che sia la principale causa di molti mali poiché distrugge la radice del desiderio di vivere attivamente.
È normale che le persone cerchino di fuggire la noia e il vuoto interiore.
Ma non tutte le strade consentono risultati sicuri.
Alcuni cercano la fuga nel divertimento. Hanno bisogno di proteggere la propria vita intrattenendosi in qualcosa di divertente. Intendono approfittare di tutto e sfruttare tutto al meglio!
Ma, paradossalmente, una vita dedicata all’edonismo è spesso poco divertente.
"La vita buona può consistere in qualcosa di disperatamente poco festivo” scrisse il filosofo Josef Pieper.
Altri cercano novità e varietà. Cercano di rompere la monotonia della propria vita visitando posti nuovi, stabilendo nuovi rapporti o modificando le proprie abitudini, usi e costumi. Tutto può essere di aiuto positivo. Ma la novità vera deve venire dall'interno verso l'esterno, non dall'esterno verso l’interno.
La vera liberazione consiste nel dare di nuovo un senso alla vita.
Occorre recuperare «l’amore creativo», che è l'esatto contrario della noia.
Occorre risvegliare la nostra vita interiore, averne una cura migliore, arricchirla.
Inizia un nuovo anno. Che cosa ne sarà? Sarà segnato dalla noia o dall'amore creativo?
Sarà un anno dedicato a "fare cose", risolvere i problemi, assicurare il mio piccolo benessere, accumulare egoismo, nervosismo e tensione?
Sarà un anno in cui imparerò a essere più umano?
Saprò amare con maggior tenerezza e dedizione?
Che tempo dedicherò al silenzio, all’intimità, al riposo, all’amicizia, alla preghiera e all’incontro con Dio?
A che persone mi accosterò?
Chi potrò rendere un po’ più felice?
In chi ridesterò un po' di gioia e di speranza?
Che cosa voglio davvero dall'anno nuovo?
Sarà un anno vuoto, annoiato, triste e di routine?
Sarà un anno durante il quale crescerà la mia fede e aumenterà la mia speranza?
Un anno che mi avvicinerà alla vita eterna?
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