Tre verbi per questa Quaresima

<< Torna indietro

 
Il tempo liturgico della Quaresima è un itinerario di quaranta giorni in cui possiamo sperimentare, in modo speciale, che Dio ci ama. Ci cerca sempre e non si ferma finché non ci trova. 
 
Speriamo che in questi giorni possiamo udire la voce di Dio che ci chiede: «Ritornate a me con tutto il cuore; con digiuni, con pianti e lamenti.  Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore vostro Dio» (Gioele 2,12).
 
In questa Quaresima sembra interessante riflettere su tre verbi che possono accompagnarci in questo cammino che conduce alla Pasqua. Questi verbi sono: ritornare, guardare e amare.
 
RITORNARE: nell'Antico Testamento, quando si parla di conversione, si usa spesso una parola ebraica che significa "ritornare".
Infatti ri
tornare e convertirsi in ebraico si esprimano con un unico termine, שׁוּב -  shûv, che si incontra per ben 1.060 volte nell'Antico Testamento.

Questo verbo si trova, a esempio, in un testo prezioso nel libro del profeta Osea. 
Osea ha spiegato che Dio ama appassionatamente il suo popolo. Tuttavia, questo amore non è corrisposto. Nonostante ciò, Dio non perde mai la speranza che un giorno il suo popolo ritorni a Lui.
 
Per questo lo ha invitato a ritornare alla fede che visse nel deserto durante il tempo dell'esodo dall'Egitto. «Il Signore dice: Farò tornare da me il mio popololo amerò con tutto il cuoreHo allontanato da lui la mia iraSarò per Israele come la rugiada» (Os. 14,5-6)
 
La stessa cosa può succedere anche a noi con Dio. Egli ci ama con tutto il cuore, ma noi non sempre ricambiamo. Dio ci invita a ritornare a lui per offrirci il suo amore e condividere con noi la sua gioia. 
Dio non si stanca mai di attendere il nostro ritorno per perdonarci.
 
GUARDARE: Dio ci invita a guardare come guardava Gesù. Solo così vediamo ogni essere umano, specialmente quello più vulnerabile, come un dono per la nostra vita
 

Il profeta Samuele dice che l'uomo vede solo ciò che ha davanti agli occhi e che, invece, il Signore guarda al cuore. Così ci vede Gesù. Il suo sguardo va sempre oltre le apparenze. Ci vede come fragili vasi di creta che, attraverso le loro fessure, rivelano l'amore di Dio. «Io non guardo ciò che guarda l'uomo. L'uomo guarda l'apparenza, il Signore guarda il cuore» (1Sam 16,7). 

 

AMARE: in questi giorni di Quaresima possiamo pregare e chiedere a Dio di purificare i nostri cuori per poter amare gli altri come ha fatto Gesù

L'apostolo Paolo ce lo ricorda con queste belle parole: "Abbiate tra voi gli stessi sentimenti di Cristo" (Filippesi  2,5). 

Gli evangelisti raccolgono in molte occasioni l'amore incondizionato di Gesù per i suoi discepoli. Li ha amati fedelmente nonostante i loro caratteri, i loro errori, le loro impazienze, i loro dubbi, il loro abbandono e persino il loro tradimento.

 

Cari amici, la Quaresima è un tempo privilegiato per pregare più intensamente, per essere più attenti alla Parola di Dio, per "digiunare" da tutto ciò che ci separa da Dio, e per dedicare tempo ai nostri fratelli e sorelle più bisognosi. Usciamo da noi stessi per andare alla ricerca di chi ha bisogno di noi. 

 

Preghiamo Maria perché ci guidi in questo cammino quaresimale, perché ci incoraggi a conoscere e ad amare ogni giorno di più il suo figlio Gesù Cristo.

 

© Riproduzione Riservata