Nel giorno del Sacro Cuore alcune sfide per i sacerdoti di oggi

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Giovedì della Settimana Santa – Messa del Crisma - Attività del Santo Padre  Francesco | Vatican.va

 

 

 

Il venerdì della Solennità del Sacro Cuore di Gesù si celebra la Giornata Mondiale di preghiera per la santificazione dei Sacerdoti.  

 

Vorrei riflettere con i miei confratelli su alcune sfide che ci attendono per essere “preti in uscita”, preti che hanno addosso “l’odore delle pecore”, sacerdoti secondo il cuore di Cristo.

 

La vocazione sacerdotale, come la vocazione di speciale consacrazione, contiene una bellezza implicita che la rende degna di ammirazione e rispetto. Quando un uomo e una vocazione autentica si incontrano, si produce una polifonia di esperienze che provoca stupore e gratitudine.

 

Il popolo di Dio ha bisogno, oggi come non mai, di sacerdoti di statura umana e religiosa che siano segno della presenza divina in mezzo agli uomini e alle donne del nostro tempo. 

 

Il riferimento al divino è un contrappunto necessario affinché la società vada avanti e non venga intrappolata da letture materialistiche a breve termine che producono immensa frustrazione. La fede ci concede una prospettiva di vita che la rende più plurale e interessante, più complessa e più ricca allo stesso tempo.

 

Ogni epoca ha avuto e ha i sacerdoti che merita. 

Il nostro tempo ha bisogno di sacerdoti molto concreti e definiti che sappiano illuminare questo tempo stupendo e tremendo che stiamo vivendo. 

Ci sono sfide formidabili nel mondo di oggi che hanno bisogno di essere chiarite da uomini di Dio che siano prima e, soprattutto, umani.

 

·     Sacerdoti ben preparati che intendano essere, prima di tutto, umani e sensibili. Sacerdoti e compagni di cammino che suggeriscano e non impongano, che additino e non dogmatizzino, che ascoltino e non solo parlino, che si avvicinino e non siano indifferenti alle preoccupazioni della gente.

·     Sacerdoti che sappiano ascoltare in un mondo che non ascolta perché le parole hanno perso forza e convinzione. Le parole hanno in gran parte perso le loro connotazioni spirituali perché vengono comprate e vendute ogni giorno e diventano affari e pubblicità oltre misura. In fatto preoccupante è tra tante parole diventiamo sordi alla Parola di Dio

·      Sacerdoti che si preoccupino meno delle forme e dei riti, ma che camminino per le strade e si fermino a salutare la gente travolta dalla società dei consumi.

·     Sacerdoti samaritani che sappiano riempire di vita e ravvivare il culto di un Dio che è prima di tutto misericordia e perdono. Sacerdoti che offrano spazi di incontro, di ascolto e di dialogo nelle loro parrocchie.

·  Sacerdoti che abbiano letto mille volte il Salmo del Buon Pastore per volersi donare interamente alle loro pecore. Sacerdoti che abbiano loro stessi posato tante volte il capo sulla spalla del Pastore divino fino al punto di essere incondizionatamente suoi.

·    Sacerdoti generosi e altruisti, che sappiano che la loro ricchezza è il Signore. Sacerdoti comprensivi e familiari che sappiano istaurare uno stile di vita cristiano che conti sulla libertà e la partecipazione di tutti.

·       Sacerdoti che abbiano una vita interiore ricca perché hanno saputo abbandonarsi alla preghiera, alla contemplazione e al silenzio fecondo di chi si rifugia nella Parola e la fa propria.

·    Sacerdoti che non si voltino indietro lodando il bel tempo passato e non si rifugino nelle forme per nascondere la povertà della sostanza.

·  Sacerdoti secondo il cuore di Dio disposti a servire e non a essere serviti, a incoraggiare e non a condannare, a creare una comunità cattolica (universale) ed evitare cricche esclusive e private. Sacerdoti di tutti e per tutti.

·    Sacerdoti declericalizzati che non ricerchino tanto il loro potere e la loro autorità, quanto il servizio alla comunità, coerente e completo.

·     Sacerdoti che aprono finestre sulla strada per vedere la realtà quotidiana e siano animatori convinti di un processo davvero sinodale.

 

Laddove i sacerdoti saranno uomini di Dio, vicini al popolo e testimoni credibili, la Chiesa acquisterà sempre più credibilità e diventerà amata e ammirata. 

Ecco perché è importante che i sacerdoti siano davvero pastori secondo il cuore di Cristo Gesù

Solo “uomini di Dio” possono condurre gli uomini a Dio.
 

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