Il mese mariano
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Seguendo una tradizione antica che molti abbiamo avuto la possibilità di vivere da fanciulli, maggio è strettamente legato alla devozione mariana. Alle nostre latitudini maggio è il mese in cui la natura si veste di fiori e i campi raggiungono il maggior splendore della bellezza. La Vergine, Rosa Mistica, secondo uno dei suoi titoli lauretani, è parte essenziale e imprescindibile della fede cristiana e la prova inconfutabile della bontà delle molteplici e differenti spiritualità della Chiesa. La sua è la devozione più bella, quella che nutrirono molti santi e fondatori assumendola dalla pietà semplice del popolo cristiano.
La vita di san Maximiliano Maria Kolbe è nota per essersi offerto volontario al fine di sostituire un deportato come lui condannato a morte nel lager di Auschwitz. Egli aveva vissuto la sua vita promuovendo un grande amore e una grande devozione per la Madre di Dio, attraverso iniziative editoriali che raggruppò in un'istituzione chiamata Città dell'Immacolata Concezione. Anni dopo, Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolari, ha promosso alcune luoghi di spiritualità in onore della Vergine, chiamate Mariapoli.
Ma non sono stati solo i fondatori, ornati da molteplici carismi, ad avere in comune l'amore per Maria. Anche la gente comune ha conservato tradizioni venerande come l'Angelus, la Salve Regina, il Rosario, la preghiera di San Bernardo e molte altre orazioni imparato durante l'infanzia.
Il beato Giovanni Paolo II, esprimendo questa devozione con il motto "Totus Tuus", ha sottolineato la bellezza sublime della devozione alla Vergine espresse in numerosi santuari ed eremi sparsi in ogni continente che egli ha sempre visitato nelle sue numerosissime visite pastorali in Italia e all’estero. Il nuovo Beato ha detto una volta che la Salve Regina è, dopo l'Ave Maria, la più popolare delle orazioni.
Nella Salve Regina invochiamo Maria "vita, dolcezza e speranza nostra" e chiediamo: "Mostraci Gesù". È ciò che costantemente fa Colei che tutte le generazioni chiamano beata. Anche la nostra preghiera può essere rivolta alla Vergine Maria perché ci mostri Gesù, Suo Figlio.
Non è forse il più grande orgoglio di una madre mostrare il proprio figlio? Attraverso il suo amore misericordioso ci avviciniamo a Cristo e ci disponiamo a seguirlo. Lei dire, come a Cana di Galilea ripete: "Fate quello che vi dirà», e troveremo la pace e l’amore che tutti noi desideriamo nella nostra vita.