I segni e i simboli dell'Avvento

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1. Il deserto: è l’ambito dove la voce del Signore, soprattutto tramite Giovanni il Battista,  chiama a conversione. Dove si ascolta meglio il suo disegno di salvezza. Il luogo arido che si muterà in giardino rigoglioso, dove fiorirà il fiore del narciso.

 

2.  La strada: è il segno dell’Avvento per eccellenza: strada che conduce a Betlemme. Strada da preparare per il Signore che viene. I sentieri storti debbono essere raddrizzati e quelli scabrosi appianati! «Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!»  (Mt 3,3).

 

3.   La collina: simbolo dell’orgoglio, della prepotenza, della vanità e della “grandezza dei nostri calcoli e categorie umane”; tutto è doveroso abbassare per la venuta del Signore«Nel deserto preparate la via al Signore, appianate nella steppa la strada per il nostro Dio» (Is 40,3).

 

4.  La valle; è il simbolo del nostro sforzo per accrescere la speranza e conservare sempre la fiducia nel Signore. Le valli siano colmate perché contemplino il Signore«Ogni valle sia colmata, ogni monte e colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in pianura» (Is 40,4).

5.  Il virgulto che fiorirà dalla radice di Iesse e sopra il quale si poserà lo Spirito Santo«Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore» (Is 11,1 ss).

6. Il prato: dove il lupo dimorerà insieme con l'agnello, la pantera si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un fanciullo li guiderà. «Il lupo dimorerà insieme con l'agnello, la pantera si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un fanciullo li guiderà. La vacca e l'orsa pascoleranno insieme; si sdraieranno insieme i loro piccoli. Il leone si ciberà di paglia, come il bue. Il lattante si trastullerà sulla buca dell'aspide; il bambino metterà la mano nel covo di serpenti velenosi»  (Is 11,6 ss).

7.  Il silenzio: nel silenzio della notte si è manifestato Dio. Nel silenzio della notte è risonata per sempre la Parola di Dio fatta carne. Nel silenzio della notte e dei giorni dell’attesa ci parlerà, di nuovo, la Parola.

 

8. La gioia; sentimento profondo di allegria, gioia per il Signore che viene, per il nostro Dio che si avvicina. Gioia di essere salvati. Gioia «poiché il giogo che gli pesava e la sbarra sulle sue spalle, il bastone del suo aguzzino tu hai spezzato come al tempo di Madian». Gioia e allegria «come si gioisce quando si miete e come si gioisce quando si spartisce la preda» (Is 9, 1-2)

 

9.   La luce«Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse» (Is  9,1). Questa luce è il Signore.  Questa luce la esprimiamo nei simboli liturgici e nella corona dell’Avvento mentre andiamo incontro al Signore che viene; Egli la luce del mondo!

 

10. La pace: la pace è dono di Dio, pienezza delle promesse e delle profezie messianiche, annuncio e certezza che Colui che viene è il Principe della pace, arbitro delle nazioni, giudice dei popoli. «Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell'arte della guerra» (Is  2,4). «Nei suoi giorni fiorirà la giustizia e abbonderà la pace!» (Salmi 71,7).

 
Questi segni e simboli ci indicheranno l’itinerario di buon cammino – come in un pellegrinaggio -  verso il presepe di Betlemme, per adorare il Verbo fatto carne, il Figlio del Dio altissimo fatto uomo per amore.


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