Avvento: tempo di attesa, di speranza e di forza
<< Torna indietro
L'Avvento invita a fermarci, nel silenzio, per catturare una Presenza. È un invito a comprendere che gli avvenimenti di ogni giorno sono gesti che Dio ci rivolge, segni della sua attenzione per ciascuno di noi.
Queste convinzioni ci incoraggiano a scrivere un diario interiore tra Dio e noi stessi per abbracciare la certezza della sua presenza, alle porte di questo tempo che oggi iniziamo. E in questa preparazione alla venuta dell'Emmanuele – Dio con noi –, alziamo gli occhi al Cielo per scoprire il compimento della promessa del Padre.
Il Signore desidera parlare al nostro cuore, portarci nel deserto e sedurre la nostra anima fino a renderla tutta sua (cfr Os 2,16); per purificarci con il profumo dell'umiltà, iniziare con noi una vita nuova e annunciarci la salvezza per sempre. Vuole farci suoi, ma senza forzarci, e ci chiede di lasciarci plasmare a modo suo: " «Perché tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo, do uomini al tuo posto e nazioni in cambio della tua vita. Non temere, perché io sono con te» (Is 43,4-5)
L'Avvento è tempo di attesa, di speranza e di forza.
Si comincia con la presenza silenziosa del Signore, che tante volte attende in modo velato ma reale, perché vuole aiutarci «a vedere la storia come Lui, a giudicare la vita come Lui, a scegliere e ad amare come Lui, a sperare come insegna Lui, a vivere in Lui la comunione con il Padre e lo Spirito Santo» (RdC 38). In una parola, a vedere il mondo con il suo sguardo.
In questa attesa, alla luce della conversione e della grazia, scopriamo – ancora una volta – il grande segreto di Gesù. E con Lui possiamo iniziare ogni giornata e non è mai troppo tardi se camminiamo al suo fianco. La sua promessa di speranza supera la nostra capacità di comprensione, poiché Dio si nasconde nelle situazioni più comuni e ordinarie della nostra vita.
E l’Avvento è un periodo di forza, per rinascere – con Cristo – in mezzo alle avversità, alla fragilità e alle vicissitudini che talvolta oscurano il cammino. Egli ci accompagna con la sua grazia, donandoci la forza necessaria per alzarci e convertirci a Cristo, al suo Vangelo, al suo comandamento dell'amore. Ecco perché la fede è così importante nel tempo in cui viviamo, per non cedere al peso del fallimento, della caduta o della prova.
San Paolo ha insegnato che nella nostra debolezza la grazia di Dio sovrabbonda; perché tutto non dipende più da sé stessi, ma da ciò che fa il Padre in mezzo alla prova.
Dio ha assunto la nostra carne per rispondere alle domande a cui nessuno può rispondere: quelle del dolore, quelle della prova, quelle del senso ultimo della vita. L’Avvento ci prepara a questo.
Chiediamo a Maria, Madre della speranza, umile serva del Signore, di aiutarci a incontrare suo Figlio Gesù in questo tempo di attesa, di speranza e di forza.
© Riproduzione Riservata