La Vergine Immacolata
nel cammino di Avvento

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Durante il tempo liturgico dell'Avvento, la Chiesa presenta la Beata Vergine come donna dell’attesa e della speranza. Confidando nell'adempimento delle promesse di Dio e accogliendo nel suo cuore l'annuncio dell'angelo, Maria scoprì di essere stata scelta, da tutta l'eternità, per generare il Figlio di Dio e presentarlo, dopo la sua nascita, a tutti i popoli della terra come unico Salvatore degli uomini.

Nel nostro mondo possiamo osservare ogni giorno che non mancano ambiguità, bugie e confusione. Come conseguenza di ciò, molti fratelli vivono come storditi e mostrano paura e sfiducia nel futuro. In questo nuovo contesto socioculturale dovremmo chiederci: abbiamo chiaro il cammino che dobbiamo percorrere? Il nostro percorso ha una meta precisa o, al contrario, ci lasciamo guidare da coloro che, con diverse ideologie, vogliono segnare l’itinerario che ognuno dovrebbe percorrere?
 
Quando ci lasciamo guidare dalle ideologie del momento e non facciamo un discernimento sereno e chiarificatore sul significato della nostra esistenza nel mondo, corriamo il rischio di cadere nello scoraggiamento e di perdere la speranza nel futuro. Se ciò accadesse, potremmo provare frustrazione e tristezza. E, di conseguenza, finiremmo per concentrarci sul perseguimento di interessi personali, prescindendo da Dio e dai fratelli.

Maria, che ha proclamato con gioia le grandi cose che ha fatto l’Onnipotente nella sua vita, presenta al mondo suo Figlio come motivo della nostra speranza per aiutarci a ritrovare noi stessi e ad aprire i nostri cuori ai bisogni e alle fragilità dei nostri simili. Maria è ora avvocata di grazia e modello di santità e «brilla innanzi al peregrinante popolo di Dio come segno di sicura speranza e di consolazione» (LG 68).
 
Nessuno avrebbe mai immaginato che il Messia potesse nascere da un’umile ragazza quale era Maria, promessa sposa del giusto Giuseppe.
Neppure lei lo avrebbe mai pensato, eppure nel suo cuore l’attesa del Salvatore fu così grande, la sua fede e la sua speranza furono così ardenti, che Egli poté trovare in lei una madre degna. Del resto, Dio stesso l’aveva preparata, prima dei secoli e preservata da ogni colpa di peccato.
Impariamo da Lei, Vergine Immacolata, Donna dell’Avvento, a vivere i gesti quotidiani con uno spirito nuovo, con il sentimento di un’attesa profonda, che solo la venuta di Dio può colmare.
 
In questo tempo di Avvento siamo chiamati a contemplare il volto dell'Immacolata, affinché il suo cuore di Madre possa riscaldare il cuore dei figli, affinché nessuno si lasci rubare la speranza e così poter correre senza esitazione verso la comunione dei santi del cielo, insieme con Maria che siede per sempre Regina vicino a suo Figlio Gesù.

Chi rimane vicino a Maria viene contagiato dalla pienezza della speranza della Madre, quella speranza cristiana che non delude mai, perché Dio non delude mai in tutto quello che ha promesso. E la più grande promessa che ci fa Maria è quella che ha ascoltato e visto dal suo Figlio: la vita eterna frutto di una fede ricolma della grazia dell’eternità.
 

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