Quaresima: un dono

<< Torna indietro

 

 

La Quaresima si è aperta con un pizzico di cenere versata sul nostro capo, accompagnato da un avvertimento impegnativo: "Convertitevi e credete al Vangelo" cioè: fondate la vostra vita sul Vangelo.
Il tempo che scorre sul quadrante della storia ci propone la grazia della Quaresima. Dio, nel suo Amore misericordioso, ci offre questa grazia.
La Quaresima ci ha richiamato alla caducità della vita, alla fragilità della vita - "Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai" - deve sì richiamarci alla necessità dell'ascesi e della penitenza, ma soprattutto la Quaresima avremmo dovuto leggerla come uno straordinario Vangelo, come Buona Notizia, come un grande annuncio di vita e di speranza, di liberazione, di rinnovamento e di crescita. Lasciatevi riconciliare con Dio (2 Cor 5,20)
 
Al centro della Quaresima deve esserci Dio, la sua misericordia, la Pasqua di Gesù. Per questo la Quaresima non deve essere 'dominata' dalla rinuncia, dalla proibizione, ma deve essere dominata dalla Pasqua e dal battesimo: prima c’è Dio, prima la grazia, prima il Vangelo, prima il sacramento e poi la morale cristiana e l'ascesi cristiana. Si ama solo chi si consoce!

La Quaresima è il tempo dello stupore per le parole di Gesù, per i gesti di Gesù, per la Pasqua di Gesù, per la sua morte, per la sua resurrezione.
La Quaresima è cammino verso la Pasqua. L’impegno e la fatica sono premiate dall’esperienza viva dell’incontro con il Signore Risorto, che apre orizzonti nuovi di vita e di speranza e infonde pace nel cuore. E quando un cristiano ammira Gesù, le sue parole, i suoi gesti, la sua Pasqua, si lascia condurre, a poco a poco, a diventare memoria delle parole, dei gesti di Gesù.

E questa è la conversione: uno è così affascinato da Gesù, dalla sua vita, dalla sua vicenda, dalle sue parole che dice: vorrei essere anch'io così, parlare così, sentire così, agire così, essere libero così verso le cose, verso le persone, capace di amare e di perdonare così.
La Quaresima va vista come esodo, come liberazione, come cammino verso la libertà e verso la carità, verso la Pasqua, cioè verso il diventare uomini nuovi: più rimandiamo la nostra conversione, più la nostra vita cristiana sopravvive ma non vive. Ed è peggio perché i nostri difetti, i nostri limiti aumentano sempre di più. Più rimandiamo la nostra conversione, più rimandiamo la nostra liberazione e la nostra felicità.

Il tempo di Quaresima è allora un tempo di grazia, è un tempo di liberazione, è un tempo di crescita, è un cammino di conversione. È la primavera dei cristiani e della Chiesa.
Ma tutto questo può capitare e capiterà a una condizione: se tutti noi vivremo e metteremo in pratica: Laceratevi il cuore e non le vesti,ritornate al Signore nostro Dio,perché egli è misericordioso e benigno. (Gl 2,13)
 
Laceratevi il cuore ... il cambiamento va fatto nel cuore. È lì che noi vogliamo cambiare. Noi siamo disposti a stracciare le vesti, a cambiare qualcosa, a pregare un po' di più, a donare un po' di più, a fare piccoli lavori di 'maquillage', ma non basta!

"Laceratevi il cuore" ... con il 'bisturi' della Parola di Dio, del Vangelo. Papa Francesco nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium rivolge a tutti un accorato appello: “non lasciamoci rubare la gioia del Vangelo!”
La contemplazione quotidiana del Vangelo e la ripetizione attenta di una preghiera possono influenzare profondamente la nostra vita interiore. La nostra vita interiore è come uno spazio santo che deve essere tenuto con cura e decorato in modo appropriato.
 
Allora:
    Quaresima la stiamo vivendo come grazia di conversione, di coraggio della verità su noi stessi nella luce della Verità che è Dio stesso; la stessa situazione e crisi sociale reclamano una conversione, un cambio di rotta.
      Quaresimala la stiamo vivendo come grazia di fare pulizia nella nostra vita, per ritrovare un cuore puro.
      Quaresima la stiamo vivendo come grazia di sapienza per centrare la nostra vita su valori forti ed obiettivi alti, senza lasciarsi ingannare da miraggi allettanti e illusioni fuorvianti.
      Quaresima la stiamo vivendo come àgrazia di coraggio per combattere il male e affrontare con fiducia le difficoltà e le prove della vita.
 
Non chiudiamo il nostro cuore a Dio che bussa e chiede il nostro sì. C’è bisogno di cristiani convinti, di uomini e donne che testimoniano l’amore di Cristo e lo trasmettono; c’è urgente bisogno di uomini e donne il cui cuore arde di amore per Cristo.
Rendiamo grazie a Dio Padre, che ci fa il dono di continuare l'itinerario quaresimale e preghiamo perché, mediante l'azione del suo Spirito, ci aiuti a ricuperare pienamente il senso penitenziale e battesimale della vita cristiana (Mercoledì delle ceneri - Lodi mattutine).
 

© Riproduzione Riservata