Testimoni della Risurrezione
Gli apostoli Pietro e Giovanni
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Stiamo percorrendo i 50 giorni della Pasqua soffermando la nostra riflessione sui fatti della risurrezione per poter accreditare questo misterioso evento e poter esclamare: Cristo è veramente risorto!
Un riferimento importante è costituito dagli autori sacri che hanno dato conto dei fatti riguardanti Gesù di Nazaret morto e risorto; essi sono testimoni credibili di ciò che hanno visto e che hanno messo per iscritto.
Perché qualcosa possa essere dimostrato come veritiero deve essere suffragato e deve poter contare sulla dichiarazione di almeno alcuni testimoni.
La Parola di Dio
«Pietro allora uscì insieme all'altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti. I discepoli perciò se ne tornarono di nuovo a casa». (Juan 20,3-10)
La corsa spontanea e inquieta dei due discepoli verso il sepolcro rivelò amore e venerazione.
Il discepolo amato arrivò prima di Pietro non perché fosse più agile, ma per la sua stessa funzione di discepolo, la cui intuizione amorosa lo fece arrivare per primo. Pietro, però, in forza della sua responsabilità e del peso della funzione ecclesiale dell'istituzione, andò più lentamente, ma entrò per primo nel sepolcro, constatando i segni del Signore Risorto.
Anche il discepolo amato entrò nel sepolcro e si aprì alla visione della fede iniziale, credendo ai segni visibili del Signore.
Per il discepolo è il preludio alla fede piena ed ecclesiale che sperimenterà vedendo Gesù risorto, sia nel Cenacolo che sulla riva del lago di Tiberiade.
Siamo all'inizio del cammino di fede pasquale per la comunità dei discepoli.
Il sepolcro è vuoto, Cristo non c'è più, perché Cristo è risorto!
Questa è la tua Verità e questa è la nostra Verità, Gesù!
La tua risurrezione è il fondamento della nostra fede....
e oggi vogliamo ringraziarti perché anche noi,
se seguiamo i tuoi passi, risorgeremo dopo la morte,
a una vita piena ed eterna.
Continuiamo a vivere nella gioia della Pasqua,
nella risurrezione del nostro Salvatore che ha sconfitto la morte.
Mio Dio, Gesù, quanto ci ami!
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