Maggio: un mese per contemplare Maria come Madre

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In tutta la Chiesa maggio è il mese particolarmente dedicato alla Vergine Maria. Per trenta giorni le mostreremo il nostro affetto con fiori e canti; la preghiamo, la ringraziamo per la sua presenza nella nostra vita personale, familiare ed ecclesiale; invochiamo la sua protezione; ci sentiamo amati da lei e ringraziamo Dio per tale buona Madre.

 

Maria è la Madre di Gesù, Dio fatto carne. Grazie alla sua elezione divina e alla sua fede fiduciosa in Dio, concepì il Figlio di Dio nel suo seno verginale per opera dello Spirito Santo. 

 

Maria è anche Madre nostra, la Madre di tutti i credenti e della Chiesa. San Giovanni scrive che accanto alla Croce di Gesù c'era sua madre. E dalla Croce, Gesù, nella persona di Giovanni, l’ha donata a tutti noi come madre spirituale: «Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa» (Gv 19, 26-27).

 

Maria è anche Madre della Chiesa. Fin dagli albori della Chiesa nascente la Vergine Maria è sempre stata presente nella vita dei cristiani e della comunità cristiana. La sua presenza è come quella di una buona madre di famiglia, che ama, conforta, protegge e incoraggia; aiuta a formare e tenere unita la comunità cristiana. La sua presenza è spesso impercettibile, ma è pur sempre reale ed efficace, sostenendo tutti con il suo amore e la sua intercessione.

 

Maggio è un mese per contemplare la Vergine Maria nella sua maternità, nella sua fede e fiducia in Dio, nella sua generosa dedizione a suo Figlio e nel cammino della nostra vita e missione di cristiani e di Chiesa del Signore. 

 

Come è accaduto nei primi momenti della Chiesa, ciascuno di noi e tutta la Chiesa, siamo nel suo cuore. Maria si prende cura delle nostre persone e delle nostre vite, dei nostri sforzi e dei nostri compiti; prega con e per noi e ci incoraggia nella nostra missione evangelizzatrice come fece con gli Apostoli. 

 

Maria cammina sempre con noi e ci incoraggia nelle nostre gioie e speranze, nelle nostre sofferenze e difficoltà.

 

Maria è l'umile serva del Signore, la Madre che ci dona Dio, la prima discepola e missionaria di suo Figlio, il modello perfetto da imitare per seguire e annunciare Cristo. 

 

Ci affidiamo a lei. Non è segno di maturità cristiana credere che la devozione alla Vergine sia stata superata. 

 

La Madonna orienti nostro sguardo verso Gesù e ci conduca all'incontro personale con Lui per ritrovare la gioia del Vangelo.

A noi sia sufficiente ricordare e mettere sempre in pratica il suo invito: “Fate quello che vi dirà ” (Gv 2, 5).

 

 

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