Imparare ad amare
Costruire l'amore

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Se è vero, come è vero, che l’amore è frutto di ragione e di volontà perché atto della decisione umana che supera — come abbiamo visto — l’emozione, il sentimento romantico, l’affetto, l’amicizia, ecc., è legittimo domandarci: da dove iniziare?
 
L’amore è conoscenza, è premura, è responsabilità, è rispetto. 
 
L’amore è Conoscenza
 
Conoscenza di sé. 
All'ingresso del tempio di Apollo sito nella città greca di Delfi era scritto: γνθι σαυτόν. La locuzione latina corrispondente è nosce te ipsum: conosci te stesso

Aristotele una volta disse: "Conoscere sé stessi è l'inizio di ogni saggezza”.
È importante conoscersi bene. Conoscere sé stessi è la via del miglioramento, del diventare migliori e acquisire la conoscenza della propria natura e dei propri limiti, poiché non possiamo sviluppare la nostra natura se non sappiamo cosa sia. In questo modo, la conoscenza di sé è un passo precedente per l'assunzione di qualsiasi compito o lavoro importante che porti alla gloria o alla saggezza.
 
"Conosci te stesso", poi, è l'obbligo di ogni individuo: comprendere, accettare, studiare la propria anima, che è il vero oggetto di conoscenza di una persona, perché solo così l'individuo potrà orientare la propria vita e le sue azioni secondo i loro scopi e interessi.
 
Infine, la conoscenza di sé comprende come sia fondamentale che, come persone, riusciamo a capire noi stessi, a conoscere i nostri sentimenti e capire le ragioni che ci muovono per non lasciarsi trascinare per altri desideri o pretese. In questo senso, è una frase fondamentale nell'intelligenza emotiva.
 
Conoscenza dell’altro/a
Se "Conoscere sé stessi è l'inizio di ogni saggezza”, conoscere gli altri è intelligenza. Conoscere la persona da amare è l’intelligenza in assoluto.
Molte volte diciamo che conosciamo qualcuno perché lo abbiamo visto una volta, o perché abbiamo sentito pronunciare il suo nome in alcune conversazioni. Allo stesso modo, crediamo che amare sia voler stare con una persona che ci fa sentire bene. È bene comprendere meglio questi concetti, perché sta proprio nella conoscenza l’essenziale di una vita sana e delle relazioni umane, specialmente nella coppia.
 
Conoscere permette di amare, e amare spinge a conoscere ogni volta meglio, in un circolo virtuoso. L'amore di un partner, (ma anche di amici, di genitori, figli o fratelli), implica il volersi capire. Se conosco me stesso, posso spiegare di cosa ho bisogno dagli altri. E questo motiva l'incontro, il voler sapere chi sono, per poter cercare il bene dell'altro.
Ovviamente la conoscenza richieda volontà, tempo, pazienza.
 
Quando parliamo di conoscenza il testo del libro biblico della Genesi scrive che “Adamo Eva, sua sposa”. L’originale ebraico del termine usato indica che la conoscenza che si sperimenta è profonda e intima. È una commistione tra ciò che intendiamo per "conoscere" in senso intellettuale e l'amore nel suo aspetto di unione con l'altro.
 
Ciò si riallaccia a quanto affermava sant'Agostino: per amare bisogna conoscere, e la conoscenza genera amore. San Tommaso d'Aquino lo considera addirittura una necessità, e fa notare che amare porta a voler conoscere sempre di più. Richiama anche il concetto di amore di Aristotele, che cerca il bene dell'altro.
 
L’amore è premura
 
L'amore è la premura attiva per la vita e la crescita di ciò che amiamo. A voler esplicitare tale fonema potremmo dire che trattasi di essere sollecito verso una persona che sta molto a cuore; è cura, è preoccupazione, è sollecitudine.
Prendersi cura e, soprattutto, dimostrare un'autentica sollecitudine per l'altro è saper corrispondere ai bisogni e alle attese dell’altro. Si tratta di una attenzione assai impegnativa.
 
Manifestare premura significa vivere di autentica empatia che è la capacità di immergersi nel mondo soggettivo dell’atro e ti partecipare realmente alla sua esperienza. Con un linguaggio figurativo potremmo dire che empatia è calarsi nella pelle dell’altro per condividere gli stessi valori, essere buoni complici, saper capire l'altro...
 
Quando manca tale interesse attivo, non c'è amore. L'essenza dell'amore è "lavorare" per qualcosa e "farla crescere". Amore e lavoro sono inseparabili. Ami ciò per cui lavori e lavori per ciò che ami.

Un tale impegno può essere espresso come la decisione esplicita di voler condividere il tempo e lo spazio, come l'impegno a prendersi cura e nutrire quell'amore. La premura è propedeutica alla manifestazione dell'intimità e della passione.

 

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