Che cosa rappresenta ogni giorno della Settimana Santa?

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La Settimana Santa è il centro dell'anno liturgico: riviviamo i momenti decisivi della nostra storia di salvezza, dalla Domenica delle Palme alla Risurrezione, una settimana dopo ma... Conosciamo esattamente il significato di ciò che rappresenta ogni giorno della Settimana Santa? settimana?


 



Domenica delle Palme

La Domenica delle Palma riflette l'ingresso di Gesù a Gerusalemme: è la presentazione di sé stesso come Signore e Messia desiderato e atteso. I fedeli, però, vollero accoglierlo con tutti gli onori, come erano soliti salutare i re. E in quel ricevimento, che sarebbe stato il preludio alla Passione, Morte e Resurrezione di Cristo, stesero i loro umili mantelli lungo tutta la strada e gettarono rami di ulivo e di palma.


Lunedì Santo
Il Lunedì Santo è un giorno cruciale all'interno della Settimana Santa, non tanto per le celebrazioni e le liturgie che ricalcano la struttura di una messa normale, ma per il suo significato storico.

Si chiama “Lunedì dell'Autorità” perché Gesù manifesta la sua potenza davanti alle persone e alla natura. Dopo aver trascorso la notte a Betania, nella casa di Lazzaro, Gesù ritorna a Gerusalemme verso il tempio. Lì lo trova trasformato in un mercato, pieno di mercanti disposti a fare affari tra loro.


Martedì Santo

Secondo i racconti del Nuovo Testamento, Gesù annunciò ai discepoli la sua futura morte, così come le parole che rivolse a Giuda Iscariota per il suo tradimento e a Pietro per le rinnegazioni che avrebbe commesso. Gesù si confronta con i leader religiosi del suo tempo. Innanzitutto con i sacerdoti e gli anziani che mettono in dubbio la sua autorità di predicare e compiere miracoli. E poi con i farisei, che gli chiedono del tributo al quale il figlio di Dio risponde mostrando una moneta: «Date a Cesare ciò che è di Cesare; e a Dio ciò che è di Dio». Gesù trasforma il nostro peccato in perdono, la nostra paura in fiducia: sulla Croce è nata e rinasce sempre la nostra speranza.

 

Mercoledì Santo

Il Sinedrio, il tribunale religioso ebraico, si riunisce per condannare Gesù. Oggi è il primo giorno di lutto della Chiesa, con questo giungiamo alla fine della Quaresima; Il Giovedì Santo è anticipato ed entriamo nel vivo della Grande Settimana.

Secondo le Sacre Scritture, questo giorno ricorda il momento in cui Giuda Iscariota si riunì al Sinedrio e al tribunale religioso ebraico, per concordare la resa di Gesù in cambio di trenta denari.

Di solito il Vangelo di questo giorno è dedicato a San Matteo, dove l'evangelista descrive il tradimento di Giuda Iscariota. "In quel tempo, uno dei Dodici, di nome Giuda Iscariota, andò dai capi sacerdoti e disse loro: "Che volete darmi se ve lo consegno?". "Si accordarono con lui per trenta denari. E da allora cercava l'occasione propizia per consegnarlo", San Matteo.


 

 


Giovedì Santo


In questo giorno, secondo la Bibbia, si svolgono due eventi di singolare importanza: l'ultima Cena, dove vengono istituiti l'Eucaristia e il sacerdozio. Il pasto che Gesù condivise con i suoi discepoli durante la celebrazione della Pasqua è conosciuto come l'Ultima Cena. In esso istituì l'Eucaristia, detta anche Comunione, nella quale Cristo lascia il suo corpo e il suo sangue transustanziati nel pane e nel vino.

 

La lavanda dei piedi è l'evento in cui Gesù, come atto di umiltà, lava i piedi ai suoi discepoli, con lo scopo di dare un esempio di amore e di servizio agli altri. Di qui il comandamento che Gesù ha dato ai suoi discepoli: che si amino e si servano gli uni gli altri.

 

 

Venerdì Santo


Inizia il Triduo Santo, di cui il giovedì ha fatto da cerniera.

Non viene celebrata la messa. Al suo posto c'è la Liturgia della Passione del Signore, possibilmente verso le tre del pomeriggio, ora in cui il Signore morì. Il Venerdì Santo è, fondamentalmente, un giorno di lutto durante il quale si ricorda la crocifissione di Gesù Cristo sul Calvario, che si sacrifica per salvare l'umanità dal peccato e donarle la vita eterna. Quindi la croce è stata assunta come simbolo di gloria per il culto dei cristiani.

È tradizione il Venerdì Santo coprire le immagini di Gesù nelle chiese con un panno viola, principalmente il crocifisso, come segno dell'assenza di Gesù.

Ha luogo anche l'adorazione della croce, che chiude la celebrazione liturgica della Morte del Signore. Lo scopo è accompagnare Gesù nella sofferenza.

Allo stesso modo, si compie il rito della Via Crucis per accompagnare Gesù nelle sue ultime ore, mentre si ripercorrono i quattordici momenti (o quattordici stazioni), dalla condanna alla morte e alla sepoltura.


 


Santo sabato

 

È un giorno del grande silenzio: il Re dorme.Cristo giace nel Sepolcro e la Chiesa medita, ammirata, ciò che il Signore ha fatto per noi. Durante il Sabato Santp nella Chiesa Cattolica non viene celebrata alcuna Eucaristia, non vengono suonate le campane, il Tabernacolo viene lasciato aperto e vuoto, l'altare viene spogliato e non viene amministrato nessun sacramento tranne l'Unzione degli infermi e la Confessione dei peccati.

Tuttavia le porte della Chiesa restano aperte, le luci non si accendono e i sacerdoti assistono alle confessioni. Viene commemorata anche la Solitudine di Maria, ricordando il momento in cui il corpo di Gesù viene portato al sepolcro.


Pasqua di Risurrzione

 

Commemora la risurrezione di Gesù Cristo il terzo giorno dopo la sua crocifissione e la sua prima apparizione davanti ai suoi discepoli. È un giorno di grande gioia per i fedeli e viene interpretato come la speranza di una nuova vita.

Con la Pasqua termina la Settimana Santa e inizia un periodo detto Tempo Pasquale, che dura cinquanta giorni e termina con la domenica di Pentecoste.

Secondo le Sacre Scritture, con la Pasqua Dio dona ai cristiani la speranza nella risurrezione e in un nuovo modo di vivere, rappresentato nel ritorno di Cristo dai morti.

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