2023: Anno del Concilio
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Papa Francesco ha chiesto che i due anni di preparazione al Giubileo siano dedicati il primo alla riscoperta dell’insegnamento conciliare, e il secondo alla preghiera.
“Prepararsi al Giubileo del 2025 riprendendo tra le mani i testi fondamentali del Concilio Ecumenico Vaticano II”. È l’“impegno” che il Papa chiede a tutti i credenti “come momento di crescita nella fede”.
A tal riguardo, l’11 ottobre 2022 il Santo Padre ha celebrato una solenne Liturgia eucaristica nel sessantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II.
A partire da quel momento le comunità cristiane sono invitate a riscoprire le quattro costituzioni conciliari.
Un evento, il Concilio Vaticano II, che sessant’anni fa “ha permesso alla Chiesa di ringiovanire il suo volto e presentarsi ancora una volta al mondo come portatrice di un Messaggio che travalica ogni confine”, scrive il Papa. “Il Vangelo di Gesù Cristo, infatti, è un annuncio talmente universale che non può trovare limiti”.
Il Concilio Ecumenico Vaticano II era stato aperto preso il sepolcro di Pietro l'11 ottobre 1962, nel giorno in cui - allora - il calendario faceva memoria della divina maternità di Maria. Si inaugurò dopo tre anni di preparazione e di preghiera. Infatti il 17 maggio 1959, festa di Pentecoste, venne costituita dal Papa Giovanni XXIII la Commissione ante-preparatoria, presieduta dal cardinale Domenico Tardini, Segretario di Stato. Il volume che presentiamo narra la storia e presenta i 16 documenti conciliari.
Ora il Concilio continua. Sì il Concilio continua perché esso è stato ed è una pietra miliare nella storia della Chiesa e nella teologia della storia. Nessuno storico, degno di questo nome potrà mai ignorarlo.
In realtà il Concilio continua la sua opera di rinnovamento e di riforma. Costituzioni, Decreti, Dichiarazioni fanno parte del patrimonio della Chiesa.
La Chiesa è uscita dal Concilio con un volto più giovane e un passo più spedito. La ricerca di una autenticità cristiana, che è stata la continua preoccupazione pastorale ed ecumenica dei Padri conciliari, ha offerto alla Chiesa un nuovo splendore. Essa si rivolge - soprattutto da allora - al mondo più libera, più ricca interiormente, più conforme ai suoi valori istituzionali.
Il Concilio Ecumenico Vaticano II era stato aperto preso il sepolcro di Pietro l'11 ottobre 1962, nel giorno in cui - allora - il calendario faceva memoria della divina maternità di Maria. Si inaugurò dopo tre anni di preparazione e di preghiera. Infatti il 17 maggio 1959, festa di Pentecoste, venne costituita dal Papa Giovanni XXIII la Commissione ante-preparatoria, presieduta dal cardinale Domenico Tardini, Segretario di Stato. Il volume che presentiamo narra la storia e presenta i 16 documenti conciliari.
Ora il Concilio continua. Sì il Concilio continua perché esso è stato ed è una pietra miliare nella storia della Chiesa e nella teologia della storia. Nessuno storico, degno di questo nome potrà mai ignorarlo.
In realtà il Concilio continua la sua opera di rinnovamento e di riforma. Costituzioni, Decreti, Dichiarazioni fanno parte del patrimonio della Chiesa.
La Chiesa è uscita dal Concilio con un volto più giovane e un passo più spedito. La ricerca di una autenticità cristiana, che è stata la continua preoccupazione pastorale ed ecumenica dei Padri conciliari, ha offerto alla Chiesa un nuovo splendore. Essa si rivolge - soprattutto da allora - al mondo più libera, più ricca interiormente, più conforme ai suoi valori istituzionali.
Il volume può essere richiesto Edizioni Finoia - Via Giambellino, 4 20146 Milano
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