Per leggere con profitto la Bibbia

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Ho ritrovato tra le mie antiche dispense universitarie un elenco di "cose da sapere e saper fare" , suggeriteci da quell'impagabile mio professore di Antico Testamento presso l'Università San Tommaso d'Aquino in Roma, per leggere con profitto la Bibbia. Desidero condividele con i miei pazienti lettori dopo averlo sintetizzato in un breve "decalogo".

 

  1. Non credere di essere tra i primi ad accostarti alla Sacra Scrittura. Molti, moltissimi nel corso dei secoli hanno letto, meditato, vissuto, trasmesso i Libro Sacro. I migliori interpreti della Bibbia sono i santi.
     
  2. La Scrittura è il libro della comunità ecclesiale. La nostra lettura, anche se fatta individualmente, non può mai essere considerata solitaria. Per leggere con profitto, deve essere inserita nella grande comunità ecclesiale che lo Spirito Santo conduce e guida.
     
  3. La Bibbia è "Qualcuno". E' la Parola di Dio. Infatti l'Autore della Bibbia è Dio che ha ispirato gli Scrittori sacri. La migliore lettura della Bibbia è fatta nella liturgia.
     
  4. Il centro della Sacra Scrittura è Cristo, motivo per cui tutto dovrebbe essere letto sotto lo sguardo di Cristo e compito in Cristo. Cristo è la chiave interpretativa della Sacra Scrittura.
     
  5. Non dimenticare mai che la Bibbia contiene i fatti e i detti, le opere e le parole strettamente legate tra loro; le parole annunciano e illuminano i fatti e i fatti e confermano le parole.
     
  6. Un modo pratico e utile per leggere la Scrittura è quello di iniziare con i Santi Vangeli, continuare con gli Atti e le Lettere apostoliche e interporre la lettura di un libro del Vecchio Testamento: Genesi, Esodo, Giudici, Samuel, ecc ... Non leggere il libro del Levitico di seguito, per esempio. I Salmi dovrebbe essere il libro della preghiera dei gruppi biblici. I profeti sono "l'anima del Vecchio Testamento”: occorre dedicare a essi uno studio particolare.
     
  7. La Bibbia si conquista come la città di Gerico. Pertanto, è bene leggere i passi paralleli. Il metodo è divertente, ma molto utile. Un testo illumina l'altro, come spiega S. Agostino: "L'Antico Testamento è evidente nel Nuovo e il Nuovo è latente nell’Antico”.
     
  8. La Bibbia deve essere letta e meditata con lo stesso spirito con cui è stato scritta. Lo Spirito Santo è il suo autore ed è l'interprete principale. Dobbiamo sempre invocarlo prima di iniziare a leggerla e, al termine, ringraziare.
     
  9. Non utilizzare mai la Sacra Bibbia di criticare e condannare gli altri. Non scgliere mai un passo scritturistico a caso.  Un libro alla volta, magari con il consiglio di un sacerdote.
     
  10. Ogni testo biblico ha un contesto storico in cui ha avuto origine e un contesto letterario in cui è stato scritto. Un testo biblico, fuori dal contesto storico e letterario è un pretesto per manipolare la Parola di Dio. In tal modo si pronuncia il nome di Dio invano.