La prudenza al volante?

<< Torna indietro

La prudenza al volante?
Un dovere morale
Il silenzio ...n questo tempo d’estate e di vacanze sono più numerose le occasioni di trasferimento in macchina.
I TG e i quotidianidanno notizia sempre più spesso ... dei 6 milioni (poco più poco meno) degli automobilisti in viaggio e consigliano di ... prestare attenzione al bollino giallo o al bollino rosso segnalato dalla Società Autostrade. E sonodrammatiche le notizie eterrificanti le immagini degli incidenti stradali.
E’ vero anche che di tanto in tanto le Autorità preposte segnalano un calo degli incidenti stradali e del numero di persone che vi hanno perso la vita.
Se questo è motivo di speranza sia per gli automobilisti sia per i tutori del traffico, vi si deve leggere anche l’impegno a fare sempre di più per salvare vite umane. Una verità è comunque certa: quella di essere ogni giorno sempre più responsabili.
Papa Benedetto, in un Angelus "estivo" ha detto: “Vorrei oggi proporre un’altra intenzione per cui pregare, date le notizie che giungono, specialmente in questo periodo, di numerosi e gravi incidenti stradali. Non dobbiamo abituarci a questa triste realtà! Troppo prezioso infatti è il bene della vita umana e troppo indegno dell’uomo è morire o ritrovarsi invalido per cause che, nella maggior parte dei casi, si potrebbero evitare. Occorre certo maggiore senso di responsabilità. Anzitutto da parte degli automobilisti, perché gli incidenti sono dovuti spesso all’eccessiva velocità e a comportamenti imprudenti. Condurre un veicolo sulle pubbliche strade richiede senso morale e senso civico. A promozione di quest’ultimo è indispensabile la costante opera di prevenzione, vigilanza e repressione da parte delle autorità preposte. Come Chiesa, invece, ci sentiamo direttamente interpellati sul piano etico: i cristiani devono prima di tutto fare un esame di coscienza personale sulla propria condotta di automobilisti; le comunità inoltre educhino tutti a considerare anche la guida un campo in cui difendere la vita ed esercitare concretamente l’amore del prossimo".
La responsabilità, la buona conoscenza e l’osservanza delle norme del traffico, la prudenza e una indispensabile condotta civile sono imprescindibili. Non si tratta solamente di prevenire gli incidenti, ma di cercare il bene comune e di rendere più sicuro il viaggio sulle nostre strade.
Como cristiani, inoltre, abbiamo aggiungere un indispensabilesenso morale delle nostre azioni individuali. Infatti non si tratta solo di evitare il male, quanto piuttosto di promuovere quelle azioni positive che aiutino a migliorare il comportamento di tutti gli utenti della strada: automobilisti e pedoni.
Potremmo dire che questo è un preciso “apostolato della e sulla strada”.
La testimonianza cristiana deve apparire anche in tutto ciò che si riferisce al traffico e alla strada.
Chiediamo a Dio per intercessione della “Madonna della strada” che ci guidi sempre con la Sua luce, al fine di saper utilizzare sia gli autoveicoli sia la strada quali mezzi che favoriscono la comunicazione, gli incontri, rinsaldano gli affetti, favoriscono il lavoro e il riposo.