A proposito di confessione in tempo di coronavirus

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Da molti ho avuto la sollecitazione di dire una parola in merito alla impossibilità di celebrare il sacramento della Riconciliazione o Confessione.

Compio volentieri questo servizio per rasserenare molte coscienze riferendomi alla parola del Catechismo della Chiesa Cattolica (cf. CCC, 1452).


Pertanto, laddove i singoli fedeli si trovassero nella dolorosa impossibilità di ricevere l’assoluzione sacramentale, e questa emergenza pandemica è reale impossibilità,

1.   la contrizione perfetta, ossia un atto sincero di dolore per aver “offeso Dio infinitamente buono e degno di esse amato sopra ogni cosa”,

2.    unito una leale richiesta di perdono  

3.      accompagnata dalla ferma decisione di celebrare la confessione sacramentale appena possibile,

ottiene il perdono dei peccati, anche mortali.

 

Imploriamo il Signore perché l’umanità sia liberata dal flagello del coronavirus, invocando l’intercessione della Beata Vergine Maria, Madre di Misericordia e Salute degli infermi.