Frammento di Vangelo più antico del mondo scoperto in una maschera funeraria egizia

<< Torna indietro


Il più antico frammento del Vangelo noto alla scienza scritto ancora nel I secolo della nostra era è stato trovato nella la maschera funeraria di una mummia. La scoperta sarebbe attribuita allo scienziato canadese Craig Evans già nel 2012 La notizia è riferita da Live Science. La ragione che ha spinto Evans a rompere solo ora il silenzio è stata una fuga di notizie; così il professore ha ritenuto di dover chiarire alcuni punti della singolare vicenda.

 

Il frammento del Vangelo di Marco sarebbe stato individuato su un foglio di papiro recuperato dalla maschera funebre di una mummia. E’ da dire che mentre le maschere dei faraoni egiziani erano realizzate in oro, quelle dei popolani venivano confezionate con  prodotti di papiro (o di lino), misti a colla e vernice. Tenendo conto quanto allora il papiro fosse cosa molto apprezzata, spesso le persone riutilizzavano le foglie sulle quali era già stato scritto.

 

Negli ultimi anni gli scienziati hanno sviluppato una tecnica che permetta alla colla delle maschere delle mummie di sciogliersi senza danneggiare l'inchiostro sulla carta. Di codesto frammento è stata realizzata la datazione per carbonio14 che lo situerebbe certamente nel primo secolo. Fino ad ora gli esemplari più antichi dei testi evangelici che sono stati trovati, risalgono al secolo II e cioè tra il 101 e l’anno 200.

 

Greg Evans anticipando le critiche che certamente qualcuno eleverà ha affermato che le maschere funerarie che andranno distrutte sono un sacrifico necessario, poiché rivelano, in cambio, nuovi testi che apportano numerosi dati alla storia dell'umanità. Evans e la sua equipe sono riusciti a recuperare i frammenti utilizzati per modellare la maschera. Sono venuti così alla luce decine di documenti scritti tra i primo e il terzo secolo, lettere d'affari o private, testi filosofici greci e persino frammenti ricopiati di poemi omerici.

Per Evans, il frammento trovato precederebbe di 150 anni la più vecchia copia di Vangelo di Marco corrente. Lo scienziato sarebbe arrivato a queste considerazioni su un misto di datazione del carbonio 14, l’analisi dello stile di scrittura e la datazione degli altri frammenti della stessa maschera.