Ottobre è il mese del Rosario
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Ottobre è il mese del Rosario. Il giorno 7 sarà celebrata la memoria della Beata Maria Vergine del Rosario.
L'incona che fa da apertura a questa riflessione è una rara immagine custodita presso la Biblioteca Vaticana.
Il Santo Rosario è chiamato “Salterio della beatissima Vergine Maria”. Questo modo di pregare Dio consiste nel lodare la beatissima Vergine ripetendo il saluto angelico 150 volte (le tre parti del rosario), quanti sono i salmi del salterio di David, interponendo a ogni decina il “Padre nostro”, con meditazioni illustranti l’intera vita del Signore Gesù, il Cristo.
L'incona che fa da apertura a questa riflessione è una rara immagine custodita presso la Biblioteca Vaticana.
Il Santo Rosario è chiamato “Salterio della beatissima Vergine Maria”. Questo modo di pregare Dio consiste nel lodare la beatissima Vergine ripetendo il saluto angelico 150 volte (le tre parti del rosario), quanti sono i salmi del salterio di David, interponendo a ogni decina il “Padre nostro”, con meditazioni illustranti l’intera vita del Signore Gesù, il Cristo.
Il Rosario resta oggi, come ieri, come sempre e fin dalle sue origini, la preghiera mariana della fede, con una sua caratteristica sintesi della fede, incentrata nel mistero della salvezza.
Il cardinale Newman disse: "Il Rosario è il credo che diventa preghiera".
Il Rosario, infatti, si nutre della Sacra Scrittura e gravita intorno al mistero di Cristo.
Il cardinale Newman disse: "Il Rosario è il credo che diventa preghiera".
Il Rosario, infatti, si nutre della Sacra Scrittura e gravita intorno al mistero di Cristo.
L’immagine della Madonna del Rosario che si venera nel santuario di Pompei raffigura Maria che con un braccio sostiene Gesù Bambino e con l’altro porge la corona a san Domenico. Questa significativa iconografia mostra che il Rosario è un mezzo donato dalla Vergine per contemplare Gesù e, meditandone la vita, amarlo e seguirlo sempre più fedelmente. E’ la consegna che la Madonna ha lasciato anche in diverse sue apparizioni.
A Fatima ai tre pastorelli Lucia, Giacinta e Francesco, la Madonna, presentandosi come “la Madonna del Rosario”, raccomandò con insistenza di recitare la Corona tutti i giorni, per ottenere la fine della guerra.
A Fatima ai tre pastorelli Lucia, Giacinta e Francesco, la Madonna, presentandosi come “la Madonna del Rosario”, raccomandò con insistenza di recitare la Corona tutti i giorni, per ottenere la fine della guerra.
Il Papa Giovanni Paolo II disse: "Il Rosario è la mia preghiera prediletta. Preghiera meravigliosa! Meravigliosa nella sua semplicità e nella sua profondità. Sullo sfondo delle parole Ave Maria passano davanti agli occhi dell'anima i principali episodi della vita di Gesù Cristo”.
Perché ottobre mese dal Rosario?
Le ragioni sono legate a vicende storiche. Infatti il 7 ottobre del 1571 ebbe luogo la Battaglia di Lepanto che vide affrontarsi le flotte dell’Impero ottomano. Inoltre la vittoria della Lega Santa fu schiacciante e determinò il tramonto dello strapotere mussulmano in Europa.
Le ragioni sono legate a vicende storiche. Infatti il 7 ottobre del 1571 ebbe luogo la Battaglia di Lepanto che vide affrontarsi le flotte dell’Impero ottomano. Inoltre la vittoria della Lega Santa fu schiacciante e determinò il tramonto dello strapotere mussulmano in Europa.
Come è facile immagine questa battaglia ebbe incredibili ripercussioni sul piano religioso. Alla partenza della flotta della Lega Santa il Papa Pio V aveva benedetto lo stendardo della Lega. Si narra che il Santo Pontefice ebbe una visione in cui gli veniva dato l’annuncio che la Lega aveva vinto la battaglia a mezzogiorno. Esclamò dunque: “Sono le 12, suonate le campane, abbiamo vinto a Lepanto per intercessione della Vergine Santissima“.
Il Papa dichiarò successivamente che era stata l’intercessione misericordiosa della Vergine Maria a portare la Lega alla vittoria, e per questo volle consacrare il 7 di ottobre a Nostra Signora della Vittoria. Il suo successore Papa, Gregorio XIII, modificò la dedica in Nostra Signora del Rosario.
Il Papa dichiarò successivamente che era stata l’intercessione misericordiosa della Vergine Maria a portare la Lega alla vittoria, e per questo volle consacrare il 7 di ottobre a Nostra Signora della Vittoria. Il suo successore Papa, Gregorio XIII, modificò la dedica in Nostra Signora del Rosario.
Il culto della Madonna del Rosario si diffuse ancora di più con le apparizioni di Lourdes del 1858. Fu in occasione di queste apparizioni che la Madonna in persona raccomandò la pratica di questa devozione.
In questo mese è opportuno trovare un po’ di tempo per resitare il santo Rosario.
Il Rosario
Fra tutte le preghiere il Rosario è quella che ci avvicina maggiormente a Gesù, e lo fa attraverso la dolce intercessione di Sua Madre. È una preghiera contemplativa: è la preghiera del cristiano che affronta il cammino della fede, diretto verso Gesù, seguendo le orme e l’esempio di Maria.
I grani del Rosario che scorrono tra le dita scandiscono il trascorrere dei giorni e degli anni di vita di ogni cristiano, segnando passo dopo passo il suo cammino di fede. Tutto nel Rosario converge verso Gesù, e tutta la vita del credente deve essere orientata a Lui.
È importante recitare il Rosario in questo mese, da soli, in famiglia e nelle parrocchie.
Il Rosario
Fra tutte le preghiere il Rosario è quella che ci avvicina maggiormente a Gesù, e lo fa attraverso la dolce intercessione di Sua Madre. È una preghiera contemplativa: è la preghiera del cristiano che affronta il cammino della fede, diretto verso Gesù, seguendo le orme e l’esempio di Maria.
I grani del Rosario che scorrono tra le dita scandiscono il trascorrere dei giorni e degli anni di vita di ogni cristiano, segnando passo dopo passo il suo cammino di fede. Tutto nel Rosario converge verso Gesù, e tutta la vita del credente deve essere orientata a Lui.
È importante recitare il Rosario in questo mese, da soli, in famiglia e nelle parrocchie.
Il Santo Rosario è una preghiera semplice che si può fare in ogni momento della giornata e che dona grande pace a chi la prega. Per secoli molti papi l'hanno raccomandata e hanno incoraggiato le famiglie a pregarla insieme.
Quando recitiamo il Rosario ci sentiamo particolarmente vicini alla Madre del Signore; impariamo da lei a vivere uniti a Cristo meditando i principali eventi della sua vita; e con Lei percorriamo il cammino della fede. Siamo dunque invitati a lasciarci guidare da Maria in questa preghiera antica e sempre nuova, che a Lei è specialmente cara perché ci conduce direttamente a Gesù, contemplato nei suoi misteri di salvezza: gioiosi, luminosi, dolorosi e gloriosi.
Il Rosario è preghiera biblica, tutta intessuta di Sacra Scrittura.
E’ preghiera del cuore, in cui la ripetizione dell’“Ave Maria” orienta il pensiero e l’affetto verso Cristo, e quindi si fa supplica fiduciosa alla Madre sua e nostra.
E’ preghiera che aiuta a meditare la Parola di Dio e ad assimilare la Comunione eucaristica, sul modello di Maria che custodiva nel suo cuore tutto ciò che Gesù faceva e diceva, e la sua stessa presenza.
La contemplazione dei misteri della vita del Signore, in cui sua Madre era presente, aiuta a scoprire, anzitutto, che anche Maria, come noi, fa parte della comunità dei discepoli di Gesù: custodiva nel suo cuore e meditava tutti gli eventi della vita di suo Figlio; ha ascoltato la sua parola e l'ha resa viva.
Visse nella fede i momenti di prova, di oscurità e di sofferenza fino a raggiungere il momento del dolore quando si trovò ai piedi della croce.
Il Santo Rosario, inoltre, ci aiuta a vedere Maria come un perfetto modello di fede per tutti i cristiani. Lei è la prima discepola e la prima missionaria.
Quando meditiamo i diversi eventi della sua vita, la prima sensazione che possiamo avere è che non ci sia nessun tratto che la distingua dagli altri. Ma lei ha vissuto il Vangelo con tale pienezza, che tutte le sue dimensioni sono perfettamente e armoniosamente integrate.
Per i credenti Maria è anche Madre nostra, la Madre della Chiesa. Dal trono della croce, Gesù, rivolgendosi al Discepolo amato (e, quindi, a tutti noi, che in lui eravamo rappresentati) disse: "Ecco tua madre". L'evangelista ci dice che, da quel momento, il Discepolo l'ha ricevuta come sua.
La recita del Santo Rosario è un modo semplice ed efficace per accogliere Maria come nostra madre; sperimentare la sua amorosa vicinanza esponendole i nostri bisogni, sapendo che lei, come ogni madre, li conosce prima che noi glieli esponiamo.
Lei ha un solo grande desiderio: che progrediamo nella vita cristiana, perché se l'amiamo veramente, ogni volta che ci rivolgiamo a Lei ci risponderà: fa tutto quello che mio f Figlio di dirà.
Ad Iesum per Mariam
Quando recitiamo il Rosario ci sentiamo particolarmente vicini alla Madre del Signore; impariamo da lei a vivere uniti a Cristo meditando i principali eventi della sua vita; e con Lei percorriamo il cammino della fede. Siamo dunque invitati a lasciarci guidare da Maria in questa preghiera antica e sempre nuova, che a Lei è specialmente cara perché ci conduce direttamente a Gesù, contemplato nei suoi misteri di salvezza: gioiosi, luminosi, dolorosi e gloriosi.
Il Rosario è preghiera biblica, tutta intessuta di Sacra Scrittura.
E’ preghiera del cuore, in cui la ripetizione dell’“Ave Maria” orienta il pensiero e l’affetto verso Cristo, e quindi si fa supplica fiduciosa alla Madre sua e nostra.
E’ preghiera che aiuta a meditare la Parola di Dio e ad assimilare la Comunione eucaristica, sul modello di Maria che custodiva nel suo cuore tutto ciò che Gesù faceva e diceva, e la sua stessa presenza.
La contemplazione dei misteri della vita del Signore, in cui sua Madre era presente, aiuta a scoprire, anzitutto, che anche Maria, come noi, fa parte della comunità dei discepoli di Gesù: custodiva nel suo cuore e meditava tutti gli eventi della vita di suo Figlio; ha ascoltato la sua parola e l'ha resa viva.
Visse nella fede i momenti di prova, di oscurità e di sofferenza fino a raggiungere il momento del dolore quando si trovò ai piedi della croce.
Il Santo Rosario, inoltre, ci aiuta a vedere Maria come un perfetto modello di fede per tutti i cristiani. Lei è la prima discepola e la prima missionaria.
Quando meditiamo i diversi eventi della sua vita, la prima sensazione che possiamo avere è che non ci sia nessun tratto che la distingua dagli altri. Ma lei ha vissuto il Vangelo con tale pienezza, che tutte le sue dimensioni sono perfettamente e armoniosamente integrate.
Per i credenti Maria è anche Madre nostra, la Madre della Chiesa. Dal trono della croce, Gesù, rivolgendosi al Discepolo amato (e, quindi, a tutti noi, che in lui eravamo rappresentati) disse: "Ecco tua madre". L'evangelista ci dice che, da quel momento, il Discepolo l'ha ricevuta come sua.
La recita del Santo Rosario è un modo semplice ed efficace per accogliere Maria come nostra madre; sperimentare la sua amorosa vicinanza esponendole i nostri bisogni, sapendo che lei, come ogni madre, li conosce prima che noi glieli esponiamo.
Lei ha un solo grande desiderio: che progrediamo nella vita cristiana, perché se l'amiamo veramente, ogni volta che ci rivolgiamo a Lei ci risponderà: fa tutto quello che mio f Figlio di dirà.
Ad Iesum per Mariam
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