Vivere una vita santa

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Vivere una vita santa
 

Vivere una vita santa è la nostra vocazione fondamentale. Ce lo ricorda la celebrazione della Solennità di Tutti i Santi alla quale ci stiamo preparando. Ciascuno di noi, nato nella libertà dell’amore, è amato da Dio per amare. Questa vocazione viene prima delle grandi vocazioni specifiche, quella al Matrimonio, quella alla Vita consacrata, quella al Sacerdozio, quella del Celibato. La bellezza di queste grandi strade ha la sua origine nella chiamata alla santità di vita. Chi ci chiama alla vita come dono, ci invita alla santità come risposta.

 

Quando riconosciamo che siamo chiamati a vivere e ad essere santi, scopriamo Dio che ci pensa e ci ama. Pur deboli, non siamo soli, pur paurosi ci sentiamo guardati, pur peccatori speriamo nel perdono, pur affaticati ci sentiamo consolati, pur esposti alla morte siamo destinati alla vita, pur lasciando tutto siamo protesi a possedere il Tutto. Non la delusione, ma la speranza è davanti a noi. Vivere nella speranza che viene da Dio significa essere nella santità che porta a Dio.


Alla santità siamo chiamati tutti. Risiede in essa il senso dell’esistenza e lo scopo della vita. Siamo nati nell’amore, per amore, per amare. E questo esige una risposta d’amore. La santità è la risposta d’amore all’Amore. Vivere nell’amore e nella grazia di Dio è la scelta più grande, premessa di gioia e condizione di riuscita.

 

È santo colui che desidera essere con Dio e vivere secondo il suo volere.
Santità, infatti, è il desiderio di meditare e di raggiungere il Paradiso. Nella vita cristiana questa è la meta: il Paradiso. Vivendo bene, vivendo ogni giorno in grazia di Dio lo conquistiamo giorno per giorno, nelle piccole cose, nei gesti d’amore. La santità è la risposta giornaliera a Chi ci chiama ed attende. Attimo per attimo il Signore ci chiede il bene e la nostra risposta generosa ci rende suoi collaboratori. Il nostro “eccomi” ci fa santi, mentre bramiamo il posto che Gesù ci ha preparato in Cielo.

La santità dà senso pieno alla vita di ogni uomo; per noi cristiani è l’ideale cui aspirare dal momento che abbiamo conosciuto Gesù Cristo e lo abbiamo scelto come modello: nei nostri progetti, nelle parole con cui comunichiamo, nelle opere che realizziamo.

 

Da tutto quello che fin qui abbiamo meditato possiamo ben dire che Dio onnipotente, ama l’uomo fin dall’eternità; perciò lo rende partecipe della signoria del creato, imprime su di lui la sua immagine, lo rende capace di riconoscere il suo amore e di rispondervi. Nello scambio d’amore con Dio l’uomo accoglie la chiamata alla santità. Tale chiamata diventa per lui un programma esigente di vita.

Alla santità siamo chiamati tutti. Il Signore raccomanda: “siate perfetti come perfetto è il Padre vostro celeste” (Mt5, 48), e a tutti dona lo Spirito Santo che li muove ad amare Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente, con tutte le forze (Mc12, 30) e ad amarsi a vicenda come Cristo ha amato (Gv13, 34; 15, 12).


Alla santità

    sono chiamati i laici, a livello personale e nel rapporto ai vari uffici che occupano nella chiesa e nella società.

    sono chiamati i coniugi nel reciproco costante amore nel nome di Dio; i genitori con l’opera educativa; le vedove con la testimonianza della fedeltà;

    i giovani per coltivare la gioia della presenza di Dio e il senso del dovere;

    i lavoratori con le opere fatte bene, perfezionando se stessi, aiutando gli altri cittadini a far progredire la società, diffondendo il pensiero che eleva ai valori, praticando la carità operosa, prestando aiuto e testimoniando la speranza.

 

Tutti i fedeli sono chiamati a santificarsi in ogni condizione di vita, anteponendo la volontà di Dio alla propria e a quella degli altri, in modo che il Signore sia contento di compiacersi e gli uomini contenti di incontrarlo.

 

Maria, Madre e Regina dei santi, è la prima Santa Lei, Madre del Santo dei Santi, vera testimone di speranza e modello autentico di santità, accompagni il nostro cammino, giorno per giorno, come la stella del mattino che ci orienta al Sole della gioia vera.