Proposte per la Quaresima

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1. Priorità alla Parola di Dio
collocando – ad esempio – in un posto dignitoso della nostra casa la Bibbia e leggerla qualche minuto al giorno, facendosi consigliare da un sacerdote da quale libro iniziare.
 
2. Un po' di silenzio (spegnere televisore e cellulari!)
cinque minuti al giorno, per un po’ di silenzio e dedicarlo alla preghiera e al dialogo familiare.
 
3. Aiutare chi è nel bisogno
con il danaro che abbiamo risparmiato per esserci privati di qualcosa di superfluo, per non aver fatto qualche spesa inutile o per aver deliberatamente rinunciato anche a qualcosa necessaria.
 
4. Partecipare a qualche iniziativa parrocchiale
per sentirci in comunione con la comunità ecclesiale: celebrazioni penitenziali, Via Crucis, scuola della Parola, ecc.
 
5. Dare un senso al digiuno e all’astinenza
non mangiando carne nel giorno di venerdì. Essere più aperti alle cose dello Spirito, alla voce di Dio. Ciascuno saprà scoprire e valutare in piena libertà e responsabilità “da che cosa dovrà astenersi” e “quale digiuno” dovrà fare in questo tempo di penitenza, di sacrificio e di conversione.
 
II. Se fossimo ... la Quaresima sarebbe ...
 
       Se fossimo un automobile, la Quaresima sarebbe il tempo opportuno di una revisione profonda del motore.
       Se fossimo un giardino, la Quaresima sarebbe il tempo opportuno di fertilizzare la terra e sradicare le erbe cattive.
    Se fossimo un tappeto, la Quaresima sarebbe il tempo opportuno di passare l’aspirapolvere o di dargli una buona sbattuta.
       Si fossimo un accumulatore di energia, la Quaresima sarebbe il tempo opportuno per ricaricarlo.
 
Ma non siamo nulla di queste cose!
 
Siamo persone che, forse, più di una volta abbiamo desiderato di fare il bene e invece abbiamo commesso cose cattive ... e che ora abbiamo bisogno di pentirci.
Di qui la necessità di conversione e di una buona confessione!
 
Siamo persone che molte volte vorrebbero toglierci di dosso il nostro egoismo e la bramosia di accaparrare, di avere, di possedere ... per condividere, per dare e darci, pensando di più agli altri.
 
Di qui la necessità della elemosina!
 
Siamo persone che con frequenza perdono di vista il fine per il quale siamo stati creati da Dio. Abbiamo bisogno di riacquistare la vista e orientare la direzione.

Di qui la necessità di una preghiera più intensa!
 
III. E’ questa la ragione per cui celebriamo la Quaresima: per chiedere a Dio “con la celebrazione di questa Quaresima, segno sacramentale della nostra conversione, di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo e di testimoniarlo con una degna condotta di vita” (Preghiera-Colletta della 1 domenica di Quaresima).
  
La cenere con la quale il Signore chiede che ci cospargiamo il capo è:
       Non gloriarti dei tuoi talenti, ma mettili al servizio del bene comune per l’utilità della Chiesa e della società.
       Nulla ti turbi né ti spaventi, perché Dio è la tua vittoria.
       Apprezza il valore delle cose semplici.
       Considera e da valore più alla qualità che alla quantità.
Sii sempre aperto alla speranza.
       Non temere la morte, perché per il credente ogni giorno è Pasqua: Cristo è davvero risorto!
 
Il digiuno che Dio chiede:
 
       Non fare spese superflue.
       Non mettere le tue necessità davanti a quelle del tuo prossimo.
       Offri il tuo tempo a chi te lo chiede.
       Preferisci servire che essere servito.
       Abbi sempre fame e sete della giustizia.
       Vedi nel povero e in chi soffre un “sacramento” di Cristo.
 
L’astinenza che Dio chiede:
 
       Astieniti dal mangiare carne nel giorno di venerdì.
       Astieniti da troppa televisione o Internet e reti sociali.
       Non essere schiavo di nulla e di nessuno.
       Sta lontano da ogni forma di violenza.
       Non perderti in parole infingarde o sciocche.
       Alimentati della Parola di Dio.
       Mangia e nutriti la carne del Figlio dell’uomo nell’Eucarestia. 

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