L’acqua icona della Pasqua

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La notte di Pasqua è strettamente vincolata al simbolismo dell’acqua. Le letture della creazione e del racconto dell’uscita dall’Egitto, la benedizione dell’acqua, la rinnovazione delle promesse battesimali, l’aspersione con l’acqua benedetta sono riferimenti pasquali.
 
L’acqua è vita, rigenerazione, lavacro, mediazione voluta da Gesù per incorporarci alla famiglia dei figli di Dio con il Battesimo.
L’acqua battesimale cancella i peccati, lava le colpe, ravviva la fede. Nella rinnovazione delle promesse battesimali, tramite le quali si esprime e si manifesta l’adesione totale a Cristo e alla Chiesa, si pronunciano le verità che sostengono la speranza, incrementano la gioia cristiana, consolidano e rafforzano la coscienza della grazia ricevuta per mezzo del dono della fede.   
 
Acqua pasquale, acqua di vita, acqua rigeneratrice di speranza, memoria del passaggio attraverso il deserto di un popolo assetato che vide sgorgare dalla roccia l’acqua come profezia dell’offerta totale di Cristo dal cui costato uscì sangue e acqua  come torrente di acqua viva per la vita del mondo. Da questo torrente sono nati la sposa, la Chiesa e i sacramenti per la vita cristiana – segni efficaci della grazia istituiti da Gesù Cristo per santificarci .
 
L’acqua è purificazione, grazia necessaria per permanere nella casa del Signore, poiché egli ci chiede un cuore puro e mani lavate. Non potremmo abitare nella casa del Signore senza l’aiuto della sua misericordia, dell’acqua versata sui nostri cuori che li purifichi da tutte le sozzure e le idolatrie.
Quanto rallegra il cuore la promessa del profeta: vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei statuti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi”. (Ez 36, 26-27)

Per mezzo dell’acqua battesimale siamo figli di Dio, redenti da Cristo, santificati dallo Spirito Santo. Siamo membri della Chiesa, nati dal suo grembo nel fonte battesimale. Siamo perdonati dalle grazie della misericordia divina che rinnova la grazia del battesimo.

Nella benedizione dell'acqua battesimale il sacerdote prega: "Infondi in quest'acqua, per opera dello Spirito Santo, la grazia del tuo unico Figlio; affinché, con il sacramento del Battesimo, l'uomo, fatto a tua immagine, sia lavato dalla macchia del peccato, e dall'acqua e dallo Spirito Santo rinasca come nuova creatura. Discenda in quest'acqua la potenza dello Spirito Santo: perché coloro che in essa riceveranno il Battesimo, siano sepolti con Cristo nella morte e con lui risorgano alla vita: immortale".
 
Attraverso l’acqua del battesimo possiamo professare: Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra. E in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte, salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cristiana, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione dei morti, la vita eterna”.
 
Ogni giorno, anelo ai corsi d’acqua; la mia anima cerca te, Signore, Dio mio.
Ho sete di Dio, del Dio vivente.
Quando verrò e vedrò il volto di Dio?
O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco.

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