Laudato si’
Ritorno profetico alla terra

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L'enciclica di Papa Francisco ha la capacità di emozionare ancora dopo l’esortazione apostolica "Evangelii Gaudium". Sorprende ed emoziona sia per lo stile  e il linguaggio sia per sua profetica e cordiale vicinanza ai problemi della terra, e a tutto ciò che riguarda la vita umana.

Si tratta di una enciclica molto positiva anche se ...
  Accetta e riconosce lo sviluppo della "modernità", con il suo progresso ... ma scopre nella stessa modernità semi della propria distruzione se il progresso non sarà umanizzato e non sarà davvero al servizio dei veri valori della vita umana.
  Accetta l'andamento dell'economia produttiva (con il valore dell’impresa e del mercato) ... ma la pone al servizio dell'uomo, condannando fermamente ogni tipo di speculazione finanziaria e di profitto a tutti i costi che distruggono la fratellanza umana.
  Riconosce la politica al servizio degli esseri umani e la giudica necessaria ... ma condanna fermamente la sua rinuncia: non è più politica a servizio dell'uomo quella che diventa schiava di un tipo di economia inumana e bugiardo.
  Riconosce, ovviamente, la religione e la cultura, e cita non solo i maestri  cristiani come Francesco d’Assisi e Giovanni della Croce (con Romano  Guardini), ma anche musulmani come Al-Ali Sufi Kawwas ... ma non separa il "cielo" dalla terra, ma al contrario: la maggior fedeltà a Dio diventa gioia e si fa esigenza di una maggiore fedeltà alla vita degli uomini

Quello che sorprende in questa enciclica è lo sforzo che il Santo Padre Francesco fa per superare ogni retorica e ideologia collocando i piedi ben fermi nella realtà. Infatti:
  Non c’è retorica religiosa, ma evocazione emotiva del mistero (senza alcuna imposizione), che si esprime in un grande sforzo di fedeltà alla vita e al lavoro delle persone reali su questa terra minacciata in cui viviamo.
  Non c’è alcuna ideologia liberale o illiberale, né capitalista né anticapitalista, ma un serio e impegnativo realismo profetico e di speranza, al servizio della vita di tutti, a partire dai più poveri.

Questa enciclica piacerà a molti di coloro che, da un punto di vista religioso o no, apprezzano soprattutto l'uomo e cercano la giustizia nella verità, attraverso l'amore verso i più deboli, in una terra che tutti dobbiamo considerare casa comune. Si tratta di una enciclica profetica (si riesce a percepire lo stile di Isaia e Amos), e di  un'enciclica evangelica (è basato sulla vita e il messaggio di Gesù), si tratta di una enciclica cristiana, una grande protesta di speranza in una ottica di forte nuovo umanesimo.

Questa enciclica incoraggerà a lavorare in linea con una politica e un'economia diversa da quella attuale. Ma non desterebbe meraviglia se disturbasse il sono e infastidisse le grandi potenze economiche e politiche che hanno dimenticato l’uomo qui sulla terra:
Darà noia e fastidio alle corporazioni multinazionali che credono solo al denaro finanziario. E se non saranno infastidite vorrà dire che a esse nulla importerà della vita reale degli uomini e delle donne, ma solo del loro capitale.
Darà noia e fastidio alle politiche capitaliste di taluni Stati, che negli ultimi anni hanno cercato il "bene" del loro denaro, e non il rispetto e la vita buona dei cittadini Darà noia e fastidio a una politica legata al bene delle banche la cui retorica va contro il messaggio di questa enciclica.

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