La vita cristiana è seguire Gesù

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Nel Vangelo leggiamo una parola struggente pronunciata da Gesù con decisione e gravità che non può lasciarci indifferenti: «Seguimi!»

In verità la vita cristiana è relazione personale con Cristo, un dialogo e un cammino con lui. Si tratta, appunto, di seguirlo. "Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua" (Mc 8,34).

 

Alcuni assumono opzioni coraggiose per seguire Cristo nella loro vita familiare, nella società, in un impegno per gli altri. Alcuni seguono Cristo in una vita di speciale consacrazione.

 

 

 

In tutti noi c’è il desiderio di un avvenire felice.

 

 

Ma la determinatezza con cui Cristo ripete il suo «Seguimi!», spesso spaventa.

 

Il suo appello è soprattutto un incontro.

 

 

 

Occorrerebbe lasciarsi raggiungere e accogliere da Cristo per scoprire la gioia della sequela.

 

 

Occorrerebbe lasciarsi condurre dal mistero di comunione della Chiesa lungo la via che conduce a Cristo.

 

Si tratta della "sequela Christi". Questa è una descrizione dell’intera esistenza cristiana in generale.

 

 

 

In che cosa consiste? Che cosa vuol dire in concreto "seguire Cristo?"

 

 

All’inizio, con i primi discepoli, il senso era molto semplice ed immediato: significava che queste persone avevano deciso di lasciare la loro professione, i loro affari, tutta la loro vita per andare con Gesù e intraprendere una nuova professione: quella di discepolo.

L’essere a disposizione del Maestro era diventata la ragione di vita, qualunque sacrificio comportasse questa disponibilità. E i Vangeli testimoniano quale sia stato il mutamento di vita che la sequela Christi avesse significato: un totale un mutamento interiore dell’esistenza.

 

Che cosa è la sequela Christi per me?

 

 

 

 

 

Seguire Cristo vuol dire che io mi doni liberamente a un Lui che mi precede e mi indica la via della verità e dell’amore.

 

 

 

Ce lo spiega papa Benedetto che dice: “Si tratta della decisione fondamentale di non considerare più l’utilità e il guadagno, la carriera e il successo come scopo ultimo della mia vita, ma di riconoscere invece come criteri autentici la verità e l’amore. Si tratta della scelta tra il vivere solo per me stesso o il donarmi per la cosa più grande. E consideriamo bene che verità e amore non sono valori astratti; in Gesù Cristo essi sono divenuti persona. Seguendo Lui entro nel servizio della verità e dell’amore. Perdendomi mi ritrovo”.

 

 

 

Camminare con Cristo.

 

 

 

 

 

Camminare con Cristo significa camminare nella carità, avere i suoi medesimi sentimenti, amare come egli ha amato.  Difficile?

 

 

 

Impossibile se egli stesso non ama in noi; è impossibile andargli dietro, se egli stesso non viene a vivere dentro di noi.

 

 

E Cristo vive dentro di noi, ci assimila a Lui attraverso la Parola e i Sacramenti, soprattutto il battesimo e l’eucaristia. Ascoltando la Parola e ricevendo i Sacramenti con fede, il cristiano viene trasfigurato a immagine di Cristo.

 

In questo modo, assimilati a Cristo, sarà possibile seguirLo con confidente audacia. E ne varrà la pena!

 

 

 

In lui troviamo le risposte che cerchiamo, troviamo le mete per le quali vale veramente la pena di vivere, troviamo la forza per continuare il cammino con cui far nascere un mondo migliore.

 

 

 

Si tratta intensificare la preghiera, vivere una vera vita sacramentale, amare i fratelli con il suo stesso amore.

 

 

 

Si tratta di mettere Dio al centro della nostra esistenza e camminare con Lui verso il Padre.

 

 

 

La sequela di Gesù avviene, tuttavia, nella Chiesa e con la Chiesa che attesta che in essa Cristo è sempre vivo e presente.