La Quaresima cammino di conversione

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La Quaresima  si presenta come reiterata opportunità di grazia offerta dalla Chiesa nella sua preparazione spirituale per celebrare fruttuosamente la Pasqua di Risurrezione del Signore.
Con ragione la grande Tradizione della Chiesa ha considerato la Quaresima come l’itinerario dell’anima dell’ “uomo nuovo”, nato dalle acque del Battesimo, pellegrino sulle strade della storia, in cammino verso la meta finale: la casa del Padre che è nei cieli.
 
L’inizio della Quaresima, con l’austero simbolo delle ceneri, ricorda sempre con vivo realismo quale sia il punto di partenza della nostra storia personale inserita, ovviamente, nella storia generale dell’umanità e soprattutto iscritta nella storia della salvezza che la coinvolge e la penetra fin dal principio.
 
Veniamo dalla polvere e in polvere torneremo.
Non è certamente la polvere della morte e del sepolcro l’ultima realtà dell’uomo, poiché nel Vangelo ci è offerto il superamento e la vittoria gloriosa: superamento della nostra fragilità spirituale e corporale; vittoria sul potere del peccato e della morte.
 
Sì, amici: veniamo dalla polvere, ma il nostro destino finale per la grande misericordia di Dio è la gloria della vita risorta nella Santa e Beata Trinità. Questo destino era ab eterno il progetto d’amore di Dio “che è amore” per l’uomo creato a sua immagine prima che egli commettesse la colpa d’origine; e continua a esserlo nonostante il peccato commesso e la conseguenza inevitabile della morte dovuta proprio alla disobbedienza del peccato.
 
Tuttavia la divina misericordia si è manifestata all’uomo peccatore nel Mistero della Incarnazione e nel Mistero pasquale del Figlio Divino. Una sola condizione è imprescindibile per raggiungere questo destino glorioso: la conversione: il sì al Vangelo! Il sì all’amore misericordioso del Padre.
“Convertiti e credi al vangelo!” è una delle due formule assai significative con la quale il ministro della Chiesa pone sul nostro capo le ceneri benedette.
La conversione è la risposta di una vita vissuta nella fede, nella speranza e nella carità che ogni Quaresima chiama a recuperare se mai l’avessimo dimenticata o smarrita.
 
Si tratta di un a risposta di mente, di cuore, di condotta in corrispondenza fedele alla misericordia infinita che ci viene offerta dalla Chiesa nei sacramenti della penitenza e della eucarestia che durante tutto il cammino quaresimale ci conduce spiritualmente fino alla Pasqua di risurrezione del Signore.
Una risposta che si fa concreta ed esigente anche attraverso la pratica assidua della preghiera, dell’ascolto della Parola di Dio, del digiuno e dell’elemosina.

Preghiera, Parola di Dio, digiuno, vita sacramentale e misericordia formano un tutto spiritualmente inseparabile.

 

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