In vacanza con Papa Francesco

<< Torna indietro

 

In queste ultime settimane Umanesimo Cristiano ha riflettuto parecchio sulle vacanze di un cristiano e ha auspicato più volte che andare in vacanza non significa fare nulla. Tra le tante cose ha suggerito la lettura di qualche buon libro.
Orbene: nelle prossime settimane Umanesimo Cristiano proporrà di trascorre qualche settimana di vacanze in compagnia di Papa Francesco. Sarà riproposta la lettura degli suoi insegnamenti e del suo Magistero. Si tratterà di leggere e meditare una breve sintesi dell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium, dell’enciclica Laudato si’ e dell’Esortazione apostolica Amoris laetitia.
 
Che cos’è il Magistero ecclesiastico?
 
Il Magistero ecclesiastico è quello principalmente orale affidato da Cristo alla Chiesa nei suoi ministri, per comunicare il contenuto della Rivelazione, le verità da credere e i doveri da compiere in ordine alla salvezza eterna.
Il Magistero ecclesiastico è il potere conferito da Cristo agli apostoli e ai loro successori di esporre, custodire e difendere la dottrina della rivelazione in modo autentico, presentandola come oggetto di fede per il conseguimento della salvezza.
Magistero è l'insegnamento attraverso il quale la Chiesa conserva e trasmette il deposito della fede. Il Magistero degli Apostoli ha inaugurato la Tradizione della “Parola di Dio”.
Il «Magistero però non è al di sopra della Parola di Dio, ma la serve, insegnando soltanto ciò che è stato trasmesso, in quanto, per divino mandato e con l'assistenza dello Spirito Santo, piamente la ascolta, santamente la custodisce e fedelmente la espone, e da questo unico deposito della fede attinge tutto ciò che propone da credere come rivelato da Dio» (CCC 86).
 
Il magistero può essere ordinario o straordinario.
·         Il magistero ordinario è la modalità normale con cui la Chiesa comunica il suo insegnamento senza che le asserzioni abbiano carattere definitivo o di infallibilità. È il caso, per esempio, delle Lettere Encicliche, delle Esortazioni apostoliche o dei Motu proprio o anche dei Discorsi o predicazioni ordinarie.
·         Il magistero straordinario consiste in una proclamazione ex cathedra del Papa o di un Concilio unito e sotto al Papa, consiste cioè in una dichiarazione ufficiale e solenne, la quale definisce una verità di fede di natura dogmatica.
 
Il magistero può essere infallibile
Si parla di Magistero infallibile quando l'autorità suprema della Chiesa si pronuncia in modo definitivo sui contenuti della fede. L'atto di definizione è infallibile in quanto nella sua elaborazione non può mancare l'assistenza dello Spirito Santo.
Anche il Collegio dei Vescovi può godere di infallibilità magisteriale quando tutti i suoi membri sono riuniti in particolari assemblee sotto l'autorità del Papa, quali il Concilio ecumenico quando prende deliberazioni dottrinali nella piena comunione fra di loro e con il Pontefice.
 
Che cos’è una Lettera Enciclica?
 
Con una lettera ''enciclica'' il papa si rivolge a tutta la Chiesa (o a una parte di essa) su argomenti di carattere dottrinale, morale o sociale. L'enciclica prende nome dalle prime due o tre parole che, di solito, ne sintetizzano il contenuto. In questo secolo le encicliche sono aumentate notevolmente di numero.
In quanto documenti del magistero papale le encicliche rivestono una particolare autorità, anche se il loro contenuto non è segnato dall'infallibilità' pontificia.
 
Che cos’è una Esortazione Apostolica?
 
L'esortazione apostolica è una tipologia di documento ufficiale redatto dal Pontefice della Chiesa Cattolica in cui è trattato e posto un tema specifico che ha valore per tutta la Chiesa. Il Papa ha a disposizione diverse tipologie di documento che danno allo stesso anche una differente importanza: l’enciclica, la costituzione apostolica, l’esortazione apostolica, la lettera apostolica, il motu proprio, il messaggio
 
“La Chiesa, «colonna e sostegno della verità» (1 Tm 3,15), «ha ricevuto dagli Apostoli il solenne comandamento di Cristo di annunziare la verità della salvezza». «È compito della Chiesa annunziare sempre e dovunque i principi morali anche circa l'ordine sociale, e così pure pronunciare il giudizio su qualsiasi realtà umana, in quanto lo esigano i diritti fondamentali della persona umana o la salvezza delle anime». (CCC 2032)
 
La decisione di essere fedeli al Pontefice (a tutti i Papi!) è, infatti, illuminata dalla fede in Colui che ha detto: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa". Non si può applaudire il Papa, rallegrarsi per la bontà, il cuore, il fascino del Papa, ma non accogliere il suo insegnamento. Del Papa non si può dire: questo sì, o questo no!
Il Papa è il Vicario di Cristo, il Successore dell’Apostolo Pietro. I cristiani non possono non ascoltare le parole e gli insegnamenti del Santo Padre e metterli in pratica. Vivere un legame personale con il Vicario di Cristo fa parte della spiritualità di ogni credente. Si tratta certamente di un elemento proprio di ogni cattolico.
 
La fedeltà al Pontefice implica un obbligo chiaro e determinato: conoscere il pensiero del Papa, espresso nelle Encicliche o in altri documenti e dare ascolto al suo magistero adeguando a questi insegnamenti l’essere e l’agire della propria vita. L'amore al Santo Padre deve essere in noi vibrante e appassionato, perché in lui vediamo Cristo. Ma perché sia vero e non solo emotivo e/o epidermico dobbiamo essere disposti ad accogliere e mettere in pratica tutti i suoi insegnamenti, non solo quelli che più ci piacciono.
 
Nelle prossime settimane ci lasceremo guidare dall’insegnamento di Papa Francesco, profittando anche di un maggior opportunità di tempo che le vacanze/ferie ci possono permettere.