Il valore e il segno efficace della comunità cristiana
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Una comunità cristiana si ricrea ogni giorno alla mensa della vita, della condivisione, dell'intimità per sentirsi unita dalla nostalgia rinnovata della fratellanza e dall'amicizia autentica.
La comunità nasce da una chiamata che sgorga da diverse realtà esistenziali, che ci sono comunicate attraverso gli altri e che vengono metabolizzate e discrete nel profondo di noi stessi.
La comunità convoca alla preghiera del cuore misericordioso in cui risuonano le suppliche, le gioie, le lacrime e le speranze dell'umanità del nostro mondo.
La comunità è una garanzia della presenza del Divino attraverso l’altro che cammina accanto a me in ogni circostanza, e che so che non mai mi mancherà perdere quando ne dovessi avere bisogno.
Una comunità vera pratica il dono del perdono liberatorio, della correzione fraterna, della autocritica compassionevole e promuove la crescita personale di tutti i suoi membri.
La comunità ci aiuta a umanizzarci quando difronte all'ingiustizia, al disprezzo, all'abuso ci impegniamo a combatterli perché non possiamo rimanere indifferenti agli oltraggi perpetrati nei confronti dei più deboli.
La comunità è un luogo per l'incontro gioioso degli uni con gli altri. L'incontro con l'altro, che nella sua differenza mi arricchisce, mi aiuta a crescere e amorevolmente mi invita a uscire dalle mie comodità
La comunità è il luogo dove si sperimenta la gratuità, il dono disinteressato all’altro come seme e segno di una nuova società, dove si da testimonianza che è più importante ciò che si è e ciò che si offre di ciò che ha.
La comunità ci aiuta ad avvalorare e apprezzare ciò che veramente è più importante, ciò che ha più interesse e trascendenza, il tesoro più prezioso, la gioia di stare insieme condividendo tutto.
La comunità rende soave e sopportabile la croce di ogni giorno accettando il carattere degli altri, aiutandoli nelle loro necessità, praticando l'umiltà, lasciandosi orientare e trasformare ...
La comunità è un dono e un impegno giornaliero che deve essere irrigato, fertilizzato e curato per crescere, rafforzarsi, portare frutto e raggiungere così la sua pienezza.
La comunità è sempre in debito con altre persone che l’hanno preceduta e che hanno offerto il loro esempio di vita; sempre debitrice verso altre realtà che hanno vissuto in comune; debitrice verso esperienze storiche che la aiutano a camminare verso ciò che è chiamata a essere.
La comunità è una scuola di mistica, di spiritualità incarnata, di trascendenza cercando di realizzare l'utopia di un mondo differente ma possibile e necessario che oggi ancora non c’è, ma che potrà essere se ci impegneremo con audace ostinazione, con perseveranza e speranza.
La comunità ci insegna a vivere nel modo più naturale, senza doppiezza ne infingimento, con sincerità e gioia prendendo con ironia la nostra vulnerabilità, i nostri difetti e con pazienza i nostri progressi e le battute d'arresto.
La comunità è il tempio dove si celebra la vita con le sue gioie, speranze e delusioni.
La comunità aiuta a vivere ogni esperienza con semplicità, condividendo ciò che si è e ciò che si ha, in modo che gli altri possano vivere dignitosamente, tenendo le porte della casa e di ogni cuore aperte.
Una comunità è cristiana quando segue Gesù di Nazareth cercando di vivere con i suoi propri sentimenti per ricevere dalla sua mano una umanizzazione piena e l’intima unione con il mistero della Divinità, l’Amore che abita in noi, in ogni essere umano e in tutto l'universo. Così Gesù diventa modello e paradigma di una nuova umanità.
In una comunità cristiana si cerca di vivere le beatitudini, la controcultura, l'alternativa della buona novella di Gesù nella realtà concreta del nostro mondo. Per questo non potrà mai essere chiusa in se stessa, ma aperta, liberatrice, in un progresso continuo, e rinnovata e impegnata, in uscita e ospedale da campo. Solo allora godrà della gioia, della pace e della felicità vera.
La comunità che si impegna e desidera vivere in modo integrale la propria fede e la propria vita è un segno efficace che contiene, visualizza e comunica un’altra realtà diversa dalla propria, ma presente in essa ... una fessura attraverso la quale penetra una luce superiore che illumina le cose, le rende trasparenti e diafane.
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