Il codice etico della strada

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Ogni epoca ha le proprie caratteristiche. La mobilità e la comunicazione sono alcune dalle quali è contrassegnata la nostra epoca. Si pensi solo al fenomeno dei Social Network e dei milioni di auto, camion e autobus che percorrono le nostre strade nazionali, provinciali e comunali. Le strade delle nostre città e le autostrade sono diventate una grande piazza pubblica in cui, tra l'altro, è possibile tessere una rete di rapporti alcune volte orali, la maggior parte con il nostro comportamento al volante.
Grazie a Dio questi rapporti sono in graduale miglioramento. Basti pensare, ad esempio, alla significativa diminuzione degli incidenti sulle nostre strade, alla sempre più celere assistenza degli incidenti stradali e alle procedure di guida adottate dai legislatori. Tuttavia, le statistiche mostrano ancora un numero significativo di morti e di feriti in incidenti stradali sulle nostre strade. Molti di essi sono dovute alle cattive condizioni delle strade, ai guasti meccanici spesso (ma non sempre!) prevedibili; ma molti dipendono ancora da cause umane. Tuttavia, la gran parte degli incidenti automobilistici sono dovuti a leggerezze gravi, se non alla stupidità e all'arroganza. In tutte queste ipotesi non è sufficientemente apprezzato il valore della vita umana propria e altrui.
 
Il tempo dell’estate è tempo di vacanza. Non tutti si potranno permettere un tempo di riposo anche a causa della situazione economica attuale; pur tuttavia l’estate registra sempre un maggior traffico stradale e autostradale.
Appare, pertanto doveroso e propizio un invito a focalizzare la nostra attenzione sul significato e l'importanza della guida e sull'urgenza di illuminare la nostra prudenza. Non possiamo, infatti, ignorare che la nostra disattenzione può causare lacrime e sangue. A questo proposito, il Concilio Vaticano II nella Costituzione Apostolica Gaudium et Spes, dice: “Alcuni trascurano certe norme della vita sociale, ad esempio ciò che concerne la salvaguardia della salute, o le norme stabilite per la guida dei veicoli, non rendendosi conto di metter in pericolo, con la loro incuria, la propria vita e quella degli altri. Che tutti prendano sommamente a cuore di annoverare le solidarietà sociali tra i principali doveri dell'uomo d'oggi, e di rispettarle”. (30)
Circolare in auto, moto o in bicicletta, o transitare a piedi lungo la strada è un diritto legittimo e talvolta perfino necessario. Il veicolo è uno strumento di lavoro e per il tempo libero, vale a dire, viaggiare in auto o rappresenta un'azione onesta.
Ma codesta azione buona in sé e che persegue un fine buono, è influenzata, se non sono rispettate le regole proprie, da una serie di rischi che possono mettere a repentaglio la vita e i beni di altre persone, compresa la propria. E di tutto, ovviamente, è responsabile l'uomo.
 
Il fattore umano è onnicomprensivo. La strada suppone l'esistenza di tre elementi principali: l'uomo, il veicolo e la strada. Tuttavia, l’ambito le comprende tutte, poiché le condizioni della strada, le condizioni meccaniche del veicolo e il rispetto delle regole del traffico dipendono dall’agire dell’uomo. A questo proposito, l'attenzione dovrebbe concentrarsi soprattutto sulla mancanza di coscienza civica e morale dimostrato da alcuni utenti che circolano per le strade o camminano lungo la via, cioè, l'uomo stesso.
 
Ora, automobilisti e pedoni hanno i medesimi sacrosanti doveri da rispettare per muoversi o viaggiare sulle strade pubbliche. E diciamo sacri perché il loro scopo è quello di proteggere e tutelare la vita umana. E anche perché i pedoni dovrebbero evitare di porsi o porre altri a rischio di lesioni, compresa la morte, dimostrandosi ed essendo diligenti nel rispettare le regole del traffico al fine di evitare e ridurre codesti rischi. La persona umana è l'ingranaggio centrale nel traffico. Pedoni e automobilisti devono essere consapevoli che se il veicolo è di uno, la strada è di tutti; per questo è necessario capire che il comportamento sulla strada è un'azione morale che è regolata non solo dalla legislazione, ma anche dai principi morali; il nostro comportamento morale sarà buono o cattivo nella misura in cui sapremo rispettarli o non.
 
Nei prossimi giorni si moltiplicheranno i veicoli sulle nostre strade a causa del  traffico estivo. Ricordiamo tutti e sempre il valore sacro di ogni vita umana, che dobbiamo accogliere, rispettare e proteggere in ogni momento. Che non sia il timore della contravvenzione, ma l'amore della vita propria e di quella degli altri, che ci spinge a una guida stradale e a un uso della strada responsabile e rispettosa del codice della strada.