Il cammino dell’Avvento

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Domenica prossima inizierà il tempo liturgico dell'Avvento.

Che cosa sappiamo dell’Avvento?
Esso ebbe origine nel quarto e quinto secolo come esercizio ascetico in preparazione al Natale. Fu concepito come una "Quaresima di Natale", dal giorno di San Martino, 11 novembre, fino alla vigilia di Natale, e fu anche una preparazione catecumenale per i battesimi che sarebbero stati amministrati nell'Epifania-Battesimo del Signore.

 

In Francia (allora Gallia), Ilario de Poitiers (IV secolo) invitò i fedeli a prepararsi con tre settimane di pratiche ascetiche e penitenziali.

A Roma, a metà del VI secolo, la preparazione per il Natale ebbe un carattere liturgico, con le quattro domeniche.

La durata di questo periodo di preparazione al Natale oscillò fino a quando Papa Gregorio Magno stabilì per la Chiesa universale che l'Avvento avesse una durata di quattro settimane.

 

Il termine adventus è stato assunto dal linguaggio civile per indicare la presenza, la venuta, l'arrivo di qualcuno di importante, a esempio: l'ingresso trionfale dell'imperatore.

Tuttavia, a mano a mano che veniva compreso biblicamente e teologicamente il suo vero significato, il termine adventus fu sempre più considerato il tempo che si snoda tra la venuta del Signore nella sua incarnazione e la sua venuta, gloriosa e definitiva, alla fine dei tempi. Pertanto un vero e proprio pellegrinaggio permanente incontro al Signore sorretti dalla fede, dalla speranza e dalla carità.

 

La liturgia dell'Avvento aiuta a fare memoria dei nostri genitori nella fede ossia i patriarchi e i profeti. Isaia ci accomuna al piccolo gruppo di poveri che aspettano il Messia.

L'attesa del Messia deve essere vissuta oggi nella Chiesa con lo stesso fervore dell'assemblea primitiva: vegliando con le lampade accese in un permanente pellegrinaggio di speranza verso l'escaton, ossia il destino ultimo dell'umanità e del singolo.


L'esclamazione Maran-athá: il Signore sta arrivando, o Marana-tha: vieni, Signore, fa rivivere la speranza di coloro che attendono il Messia e il suo regno finale.

 

Ma l'Avvento è anche il tempo dello Spirito Santo. Infatti il vero precursore di Cristo è lo Spirito che ispirò i profeti, che annunciò l‘incarnazione del Figlio di Dio, che ricoprì la Vergine con la sua ombra, che ispirò Giuseppe nei suoi sogni.

E’  lo Spirito che mosse i cuori dei poveri, dei semplici e dei saggi dell’Oriente.
E’ lo Spirito che suscitò la proclamazione delle meraviglie del Signore nella vita degli umili e in coloro che aspettavano la consolazione di Israele, come Maria, Zaccaria, Elisabetta, Simeone e la profetessa Anna.

 

Chiediamo al Signore, per mezzo della materna intercessione di Maria, la Vergine dell'Avvento, di concederci «di attendere vigilanti la venuta di Cristo in modo che, quando arriverà e busserà alla porta, ci trovi vigilanti nella preghiera ed esultanti nella sua lode.

 

Un felice cammino verso l' adventus del Signore!

 

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