Dieci impegni per la Quaresima

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La Quaresima è la preparazione di una domanda che troverà risposta la domenica di Pasqua. La Quaresima, infatti, è tempo di preparazione alla commemorazione della Passione, Morte e Risurrezione del Signore. È tempo penitenziale; tempo per accentuare il bisogno di conversione, per riconoscere ciò che ci separa da Dio, dagli altri e da noi stessi ... e per cercare di cambiare affinché la nostra vita diventi più vita cristiana, più vita di fede.
 
Proprio all'inizio di questa Quaresima mi piace condividere dieci pensieri per un buon viaggio quaresimale.
 
1.   Elimina una volta per tutte ciò che tu ben sai che Dio non ama, anche se a te piace molto, e anche se ti costa tremendamente perderlo. Lo strapperai senza compassione come un cancro che ti sta uccidendo. «Che giova infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima (Marco 8, 36).
 
2.   Condividi il tuo pane con l’affamato; i tuoi vestiti con chi è nudo; le tue parole con chi vive in solitudine; il tuo tempo e la tua consolazione con chi soffre nel corpo o nell'anima; il tuo sorriso con coloro che sono tristi; la tua carità con tutti. Ti esaminerai attentamente ogni sera prima di coricarti. «In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me» (Matteo 25, 40).
 
3.  Trascorri ogni giorno un po’ di tempo per stare da solo con Dio, per parlare con Lui da cuore a cuore. Sarà una occasione propizia per ringraziare, per chiedere perdono, per lodare e adorare; per implorare salvezza per tutti. Questo impegno quaresimale non è negoziabile.  «Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione» (Luca 6, 12).
 
4.   Fidati di Dio nonostante i peccati e le miserie. Credi che Dio è più forte di tutto il male nel mondo. Non permetterai che né il dolore, né alcun rimpianto, né “la tua sfortuna”, né le ingiustizie e i tradimenti subiti ti facciano dubitare nemmeno per un attimo dell'amore infinito che Dio ha per te. È morto sulla croce per salvarti dai tuoi peccati. «Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza» (Salmo 22, 4).
 
5.   Guarda solo a Dio e ai tuoi fratelli. Guardare ed essere ripiegato su te stesso fa male, perché ti gonfi vedendo i tuo presunti meriti (che non sono tuoi) o ti scoraggi vedendo le tue miserie. Guarda Gesù e ci sarà pace nel tuo cuore. Guarda le esigenze dei tuoi fratelli e non avrai più tempo per pensare a te stesso; diventerai più uomo e più cristiano. «Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra» (Colossesi 3, 1-2).
 
6.  Digiuna da parole vane. Sarai benedetto! Se digiunerai dai cattivi pensieri sarai puro di cuore. Se digiunerai dalle azioni egoistiche sarai una persona per gli altri. Se digiunerai da ogni ipocrisia: sarai sincero. Se digiunerai dal superfluo sarai povero di spirito. «Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?» (Isaia 58, 6).
 
7. Perdona mille volte chi ti ha ferito, con o senza motivo, giustamente o ingiustamente, che gli dispiaccia o no. Un perdono che non solo tollerato o sopportato, ma che scaturisca da un amore sincero e soprannaturale. Li perdonerai uno per uno, prima nel tuo cuore e poi, se possibile, anche con le tue parole. Non permettere che il rancore o il risentimento avvelenino il tuo cuore. «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno» (Luca 23,34).
 
8.  Offri sacrifici graditi al Signore. Li farai nel silenzio, senza che nessuno se ne accorga. In tal modo riparerai i tuoi peccati e quelli di tutti gli uomini. Con questo ti sbarazzerai delle cose materiali, che ti piacciono tanto, per renderti più libero ed essere una persona per Dio. Ma soprattutto eserciterai il sacrificio della carità con tutti i tuoi fratelli. «Non scordatevi della beneficenza e di far parte dei vostri beni agli altri, perché di tali sacrifici il Signore si compiace» (Ebrei 13,16).
 
9. Ama l'umiltà: considera gli altri migliori di te; sii grato per le umiliazioni senza lasciarti trasportare dall'amor proprio;  non cercare onori, o posizioni, o potere, o fama; rènditi un servo di tutti.  «Chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti» (Marco 10,43-44).
 
10. Annuncia agli uomini la verità del Vangelo. Dirai loro senza timore che Dio li ama, che si è fatto uomo per loro ed è morto sulla croce per salvarli. Dimostra che solo Lui può renderli pienamente felici. Sii consapevole serenamente che la vita - che ha la sua origine in Dio - è molto breve: passa rapidamente e Dio è la sua destinazione finale. Vivere, dunque, per Dio, con Dio e in Dio è la cosa più sensata e sicura da fare. «Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura» (Marco 16,15).

 
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