Avvento: l'ultimo tratto di cammino incontro all’Atteso

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L’Avvento ci ha recato l’invito deciso a metterci in cammino. Un percorso che stiamo compiendo da tre settimane per vivere il mistero di Cristo nella storia. La Lettera agli Ebrei afferma con forza che "Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre!" (Eb 13,8). Invece, la storia cambia e deve essere costantemente evangelizzata, deve essere rinnovata dall'interno; e l'unica novità è Cristo. Perché in Cristo vi è la piena realizzazione e il luminoso futuro dell'uomo e del mondo.
 
La Madre Chiesa invita tutti a scoprire a percorrere queste ultime tappe con decisione, al termine delle quali incontreremo Dio che vuole entrare nella vita di ciascuno, vuole parlarci, vuole entrare nella nostra storia e nella vita di ogni uomo.

Quando si avvicina la meta, stanchi del cammino fatto portando sulle spalle lo zaino ricolmo degli avvenimenti delle nostre vite, rischiamo di avvertire maggiormente la fatica e la spossatezza della marcia. Non scoraggiamoci. Abbandoniamo tutto il superfluo che dovesse rallentare il nostro passo e tratteniamo solo una cosa nello zaino: la gioia di andare incontro al Signore che viene.

Cari Amici
dobbiamo avere speranza nel futuro;
non dobbiamo avere paura dei fallimenti;
non dobbiamo vivere costantemente preoccupati per ciò che accadrà.

Come cristiani, dobbiamo vivere ogni giorno nella gioia, sapendo che non possiamo né cambiare il passato, né programmare il futuro secondo i nostri interessi. Ma dobbiamo essere certi di incontrarci con l’Atteso, e dallo zaino delle buone opere estrarre un sorriso per i tristi; una mano che stringe quella di chi è solo; i piedi rotti dalle pietre della strada che percorriamo accompagnando chi si trova nel bisogno bisognosi; un cuore stanco, ma che non si arrende quando ama generosamente chi vive nella malattia, nella solitudine o nell'abbandono.
 
Alla fine del nostro cammino  sorgerà dentro di noi un sorriso perché sapremo di incontrare la Speranza: E' nato per noi un bambino,  un figlio ci è stato donato!

Auguriamoci che in questi ultimi giorni di Avvento possiamo tutti riscoprire l'adesione incondizionata a un Dio che ci ama profondamente. Ospitiamo nel nostro cuore l'attesa di tutta l'umanità.

Offriamo una risposta sicura a Dio. Accogliamo il dono ricevuto. Apriamoci all'esperienza dell'incontro con Colui che attendiamo.
Solo in questo modo cammineremo verso l'Atteso: "il Dio fatto Uomo" nella tenerezza di un Bambino di nome Gesù.
 

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