29 giugno: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona»

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«Chi dite che io sia?». Tutti gli Evangelisti sinottici riferiscono questa domanda indirizzata da Gesù ai suoi discepoli nella regione di Cesarea di Filippo.

Gesù parlava ai suoi discepoli nella regione di Cesarea di Filippo, non lontano dalle sorgenti del Giordano. L'episodio ha un posto di rilievo nel Vangelo di Matteo. Probabilmente egli voleva che i suoi lettori non confondessero le "chiese di Gesù" che stavano nascono con le "sinagoghe" o comunità ebraiche in cui si moltiplicavano tutte le opinioni possibili sul Giovane Rabbi di Nazaret.

 

La prima cosa da chiarire è chi sta al centro della Chiesa. Gesù lo domanda direttamente ai suoi discepoli: «Voi chi dite che io sia?». Pietro risponde a nome di tutti: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».

Si intuisce che Gesù non è solo il Messia atteso. È il «Figlio del Dio vivente». Il Dio che è vita, fonte e origine di tutta la vita. Pietro coglie il mistero di Gesù nelle sue parole e nei gesti che donano salvezza, perdono e nuova vita nelle persone.

 

Gesù loda Pietro: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli».  Nessun essere umano costituito da "carne e sangue" può risvegliare la fede in Gesù. Queste cose le rivela il Padre ai semplici, non ai sapienti e agli intelligenti. Pietro appartiene alla categoria dei discepoli semplici di Gesù che vivono con il cuore aperto al Padre. Questa è la grandezza di Pietro e di ogni vero credente.


E Gesù gli fa una solenne promessa: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa». La Chiesa non la costruisce “qualcuno! La costruisce Gesù stesso. Lui l’ha pensata così, l’ha voluta così, l’ha fondata così.  È lui che chiama i suoi seguaci e raduna attorno a lui. La Chiesa è sua! È nata da lui.

E l’ha voluta costruire sulla roccia non sulla sabbia. Pietro sarà "roccia" nella Chiesa di Gesù. Non per la forza e la fermezza del suo temperamento onesto e passionale, anche se incoerente e contraddittorio. La sua forza è data dalla sua semplice fede in Gesù. Pietro è il prototipo di credente e il promotore della vera fede in Gesù.


Questo è il grande servizio di Pietro e dei suoi successori alla Chiesa di Gesù. Pietro non è il «Figlio del Dio vivente», ma il «figlio di Giona». La Chiesa non è sua, ma di Gesù. Solo Gesù è al centro. Solo lui la edifica con il suo Spirito. Ma Pietro invita a vivere aperti alla rivelazione del Padre, a non dimenticare Gesù e a concentrarsi nella vera fede della sua Chiesa.


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